Alcune persone usano il termine “l’inglese del presidente” in modo derisorio, per riferirsi al modo peculiare di parlare esibito dall’ex presidente americano George Walker Bush. Molti esempi dell’inglese del presidente potevano essere ascoltati in discorsi, conferenze stampa e vari altri eventi durante il suo mandato. Il termine “Bushisms” è anche usato per descrivere questi lapsus linguali, che vanno dal divertente all’orribile. Alcuni americani sono imbarazzati dall’inglese del presidente, ritenendo che si rifletta male sull’intera nazione.
Parlare in pubblico è difficile e i presidenti non sono esentati dalle gaffe, anche quando hanno scrittori di discorsi per assisterli. Numerosi presidenti nel corso della storia americana hanno commesso alcuni notevoli lapsus mentre ricoprivano cariche pubbliche, ma Bush ne ha fatti parecchi, portando a una diffusa presa in giro in tutto il mondo. Alcune persone suggeriscono che il suo uso della lingua inglese suggerisse un profondo disagio con l’inglese, in particolare la forma formale utilizzata dai funzionari eletti a Washington, il che implicava che Bush non fosse intelligente. Altri hanno suggerito più caritatevolmente che i lapsus possono capitare a chiunque, anche a un presidente.
L’inglese del presidente è caratterizzato dall’incapacità di afferrare concetti grammaticali di base, come l’accordo soggetto/verbo. Molti Bushismi prendono la forma di spoonerismi, in cui le lettere di una parola vengono trasposte per caso, mentre altri sono semplicemente malapropismi, parole usate dove non appartengono. A volte, l’inglese del presidente ha portato alla coniazione di una parola completamente nuova, come “mal sottovalutato”, un Bushismo che ha sbalordito gli osservatori in Arkansas nel 2000. In altri casi, il presidente è sembrato divagare o confondersi mentre parlava.
Molti Bushismi suonano semplicemente come commenti improvvisati fatti di fretta. Altri sono semplicemente sconcertanti e totalmente insondabili, mentre alcuni esempi dell’inglese del presidente suggeriscono che il cervello del presidente potrebbe aver funzionato più velocemente della sua bocca, come nel caso in cui distorce saggezza popolare e detti popolari, come ha fatto nel 2002 quando ha ha detto: “Imbrogliami una volta, vergognati… Ingannami, non puoi farti ingannare di nuovo.”
Alcuni esempi dell’inglese del presidente sono diventati piuttosto famosi e ci sono una serie di raccolte di frasi famose pronunciate dal 43° presidente degli Stati Uniti. La spiegazione dietro la famosa battaglia tra Bush e la lingua inglese potrebbe essere radicata nel suo tentativo di insabbiare un dialetto regionale, come parte del desiderio di apparire più professionale e istruito. Qualunque sia la ragione, l’inglese del presidente è diventato famoso in tutto il mondo, grazie a dichiarazioni davvero impressionanti come “Raramente alla domanda viene chiesto: i nostri figli stanno imparando?”
Alcune pubblicazioni hanno avuto pietà del presidente Bush, correggendo le sue dichiarazioni prima di ristamparle, mentre altre scelgono di lasciare intatto l’inglese del presidente, con e senza commenti. La cosa più schiacciante di tutte, forse, è che alcuni giornali inseriscono allegramente la parola latina sic, indicando che sebbene l’affermazione sembri un errore di stampa, viene semplicemente riportata come è stata detta.