Diversi aspetti dell’economia ambientale possono comportare l’analisi dei costi di recupero e smaltimento dei rifiuti o il calcolo dell’impatto finanziario della protezione e del ripristino di un ambiente o ecosistema. Il costo del degrado ambientale per la salute pubblica e la fauna selvatica è un’altra area spesso studiata dagli economisti ambientali. Quantificare gli impatti economici e il ritorno sull’investimento (ROI) per le alternative di generazione di energia ai combustibili fossili e calcolare i costi degli sforzi di risparmio energetico sono altri argomenti che lo studio di economia ambientale può includere. A volte gli economisti possono condurre analisi economiche per determinare l’impatto dell’uso delle terre coltivate sulla produzione di biocarburanti.
Gli sforzi per ridurre o recuperare i rifiuti sono spesso incentivati a seguito di un’analisi economica. Una volta effettuata un’analisi, vari vantaggi economici possono diventare più evidenti. Ad esempio, un produttore di prodotti di carta può condurre un’analisi economica per determinare se è possibile realizzare maggiori risparmi sui costi incorporando una certa percentuale di cartone scartato nei prodotti fabbricati, anziché utilizzare materiale vergine. Il materiale riciclato può costare meno e può essere effettuata un’analisi per misurare accuratamente tale differenza.
Il ripristino dell’ambiente comporta in genere costi di manodopera e attrezzature. A volte, i terreni di pregio ambientale devono essere acquistati dall’attuale proprietario per ripristinarne le condizioni naturali. Un esperto in economia ambientale può essere chiamato a calcolare questi costi, poiché questo è un altro aspetto di questo campo.
La quantificazione dell’impatto del degrado ambientale è un altro obiettivo nel campo dell’economia ambientale. Gli esperti possono tentare di misurare in modo più accurato i costi del degrado e i risultati ottenuti possono rivelare gli impatti nascosti ai vari stakeholder. Quando vengono misurati tutti i costi, i responsabili politici o i responsabili delle decisioni aziendali possono avere una base più accurata su cui prendere decisioni a volte politicamente difficili.
L’impatto economico del declino o della perdita di fauna selvatica può essere parzialmente misurato dalla conseguente perdita di attività ricreative per una popolazione vicina. Gli economisti possono anche essere in grado di misurare gli impatti economici positivi e negativi del ripristino della vegetazione ripariale, al fine di prevenire l’erosione delle sponde. A volte, tale erosione può minacciare strutture residenziali o commerciali esistenti.
Il calcolo del ROI atteso delle misure di risparmio energetico è un aspetto comunemente esplorato dell’economia ambientale. Poiché i risparmi sui costi sono generalmente un incentivo efficace per ridurre gli impatti negativi sull’ambiente, la diffusione di queste conoscenze attraverso vari canali può avere un impatto significativo sul comportamento delle persone. Il risparmio energetico è in genere qualcosa che l’utente finale controlla; ad esempio, abbassando un termostato in ufficio oa casa. Un’analisi degli impatti economici del passaggio ai biocarburanti può essere un altro aspetto dell’economia ambientale che viene misurato per una serie di ragioni. Questi potrebbero includere il ROI previsto o attuale su un campo che è stato o sarà convertito da colture alimentari a colture di carburanti o l’impatto previsto o futuro che la coltivazione di massa di biocarburanti potrebbe avere all’interno di una regione specifica.