La vita assistita per disabili ? solitamente progettata in modo tale da massimizzare l’indipendenza della persona disabile senza compromettere la sicurezza. In quanto tale, la vita assistita pu? essere molto diversa a seconda del tipo di disabilit? che una persona ha. Le persone con disabilit? fisiche che non compromettono le funzioni mentali possono sentirsi pi? a loro agio in una struttura tra altre persone della loro et? o altre persone con disabilit? molto simili. Le disabilit? mentali sono spesso ospitate in strutture residenziali. Quando la disabilit? e la vecchiaia sono entrambi fattori, vengono solitamente utilizzate strutture di vita assistita standard per gli anziani.
Una delle tipologie pi? comuni di residenza assistita per disabili ? la stessa tipologia di struttura che assiste gli anziani che non possono pi? vivere in modo autonomo. Quando il disabile ? di fatto un anziano, ci? non ? problematico perch? la struttura ? spesso predisposta per accogliere molte fasi diverse di capacit? fisica e funzionamento mentale. Purtroppo molti giovani finiscono anche in strutture per anziani perch? non esistono altre strutture idonee che offrano la residenza assistita per i disabili. I giovani sono spesso estremamente isolati in queste strutture e possono affrontare solitudine e depressione.
Per fortuna esistono anche strutture alternative che offrono la residenza assistita per i disabili. La maggior parte delle persone disabili ritiene che la vita indipendente sia preferibile alla vita assistita, ma quando ci? non pu? essere gestito, ? altamente desiderabile che le persone disabili siano circondate dai loro coetanei. Le strutture che accolgono persone con disabilit? puramente fisiche si sforzano di sostenere l’indipendenza della persona disabile e la sua capacit? di funzionare.
Per le persone con malattie mentali, la vita assistita per i disabili potrebbe essere molto pi? restrittiva. In effetti, la vita assistita in questo caso ha spesso una somiglianza con l’istituzionalizzazione, sebbene siano disponibili alcune strutture estremamente buone. Le persone che hanno determinate disabilit? mentali hanno bisogno di supervisione per motivi di sicurezza, quindi queste strutture sono spesso meno private di altre situazioni di vita assistita.
Una soluzione che alcune persone con disabilit? preferiscono alla vita assistita tradizionale ? quella di formare gruppi e condividere un custode. Quando una disabilit? ? abbastanza grave da richiedere cure speciali ma non abbastanza grave da giustificare la riduzione dell’autonomia causata dal trasferimento in una struttura di residenza assistita, si pu? formare un gruppo vivente molto piccolo. Vivendo insieme e condividendo i costi del custode e delle attrezzature necessarie, le persone con determinate disabilit? possono ancora vivere in modo indipendente e tra amici scelti, il che pu? essere un’esperienza positiva rispetto all’isolamento che potrebbe essere affrontato in una struttura per anziani.