Quali sono i diversi trattamenti per l’embolia polmonare?

Le opzioni di trattamento per l’embolia polmonare (EP) dipendono dalla gravità del coagulo sanguigno e dal fatto che l’embolia polmonare sia immediatamente pericolosa per la vita. Gli obiettivi primari di tutti i trattamenti di embolia polmonare sono prevenire l’allargamento del coagulo esistente e impedire la formazione di nuovi coaguli. I farmaci che fluidificano il sangue, chiamati anticoagulanti, prevengono nuovi coaguli e bloccano l’ingrossamento dei coaguli esistenti. Altri farmaci chiamati trombolitici dissolvono rapidamente i coaguli esistenti e vengono utilizzati in casi potenzialmente letali. Ulteriori trattamenti includono un intervento chirurgico per rimuovere un coagulo e il posizionamento di un filtro nella vena principale per evitare che i coaguli entrino nel cuore e nei polmoni.

Gli anticoagulanti sono una classe di medicinali comunemente chiamati fluidificanti del sangue. Questi farmaci sono usati per prevenire la coagulazione del sangue, bloccando la formazione di nuovi coaguli. I fluidificanti del sangue sono uno dei trattamenti per l’embolia polmonare utilizzati nei pazienti che sono in condizioni stabili senza sintomi potenzialmente letali. Il warfarin, un anticoagulante ampiamente utilizzato, viene somministrato per via orale e impiega da diversi giorni a una settimana per fluidificare efficacemente il sangue.

Mentre il warfarin inizia a funzionare, viene somministrato per iniezione un altro tipo di anticoagulante, l’eparina. Ha un meccanismo d’azione diverso e inizia rapidamente a fluidificare il sangue. Il trattamento dell’embolia polmonare con l’uso di anticoagulanti generalmente dura da tre a sei mesi o più e il paziente viene attentamente monitorato per garantire il raggiungimento del corretto grado di fluidificazione del sangue. Gengive sanguinanti e lividi sono effetti collaterali comuni dei fluidificanti del sangue.

I trombolitici, comunemente chiamati dissolutori di coaguli o busters di coaguli, rompono e dissolvono rapidamente i coaguli esistenti. Questi farmaci sono usati solo in casi pericolosi per la vita, perché possono causare gravi emorragie. Grandi coaguli causano livelli pericolosamente bassi di ossigeno nel sangue e la pressione sanguigna crolla. I farmaci che dissolvono il coagulo includono reteplase, urochinasi e streptochinasi.

Altri trattamenti di embolia polmonare di emergenza includono un intervento chirurgico per rimuovere il coagulo e l’uso di un catetere per estrarre il coagulo o somministrare farmaci direttamente ad esso. I pazienti che non possono assumere fluidificanti del sangue potrebbero avere un filtro della vena cava posizionato nella vena principale che sposta il sangue dal corpo al cuore, la vena cava inferiore. Un filtro vena cava viene utilizzato anche quando i farmaci sono inefficaci nel prevenire la formazione di coaguli.

Le embolie polmonari sono potenzialmente letali, causando danni ai polmoni e ad altri organi. Le cause delle embolie polmonari includono una trombosi venosa profonda, una condizione in cui si forma un coagulo nelle vene delle gambe o in altre parti del corpo. Il coagulo può liberarsi e viaggiare fino al cuore e infine ai polmoni, trasformandosi in un’embolia polmonare. I trattamenti per l’embolia polmonare riducono efficacemente il rischio di morte per questa grave condizione.