Quali sono i processi di pensiero?

I processi di pensiero sono una serie di tecniche di mappatura causa-effetto progettate per aiutare i manager e il personale a pensare attraverso i passaggi necessari per raggiungere un obiettivo. Fanno parte di una più ampia filosofia di gestione aziendale nota come teoria dei vincoli di Goldratt. Per decidere cosa deve cambiare, gli uomini d’affari creano un albero della realtà attuale. Le tecniche dell’albero delle nuvole evaporanti e della realtà futura vengono utilizzate per decidere cosa cambiare, mentre il concetto di rami negativi aiuta gli uomini d’affari a riconoscere gli effetti collaterali negativi non intenzionali del cambiamento. Infine, vengono utilizzati un albero dei prerequisiti e un albero di transizione per mostrare le modifiche passo-passo che devono essere apportate per raggiungere l’obiettivo.

Se un’azienda rileva che non sta raggiungendo tutti i suoi obiettivi, i manager cercano di decidere cosa possono cambiare per superare il problema. L’attuale albero della realtà è un grafico composto da caselle e frecce che mostrano come una parte del sistema influisce su un’altra. Viene utilizzato per identificare ciò che Goldratt chiamava effetti indesiderati (UDE), parti del sistema che non funzionano. Una volta identificati, i gestori possono trovare il vincolo radice o il problema sottostante che causa questi UDE.

Il prossimo passo nei processi di pensiero prevede l’identificazione delle ipotesi e dei conflitti sottostanti che causano l’UDE. Questo viene fatto usando la tecnica della nuvola evaporante, un grafico che inizia con l’obiettivo e mappa i requisiti e i prerequisiti necessari per raggiungere tale obiettivo. Quindi l’albero della realtà futura viene utilizzato per mappare come il cambiamento di un elemento influenzerà l’intero sistema. Ciò può provocare rami negativi. Se i rami negativi possono essere superati, i gestori hanno scoperto cosa cambieranno. In caso contrario, devono cercare un’altra soluzione.

Gli ultimi due processi di pensiero sono usati per mostrare allo staff come fare il cambiamento. L’albero dei prerequisiti traccia le azioni da intraprendere e gli ostacoli che ne deriveranno. Si tratta sostanzialmente di una serie di obiettivi e dei problemi derivanti dal raggiungimento di ciascuno. L’albero di transizione mostra una spiegazione dettagliata di ciascuna azione e spiega perché è necessario.

Il Dr. Eliyahu M. Goldratt ha introdotto per la prima volta i processi di pensiero nel suo libro The Goal, pubblicato nel 1984. Facevano parte della sua teoria dei vincoli. Questa teoria presume che qualsiasi sistema sia limitato da un piccolo numero di vincoli che gli impediscono di raggiungere i suoi obiettivi. Se questi vincoli vengono correttamente identificati utilizzando i processi di pensiero, possono essere superati e gli obiettivi del sistema possono essere raggiunti.