Diversi raggi della ruota della sanità sono adatti alla tecnologia della telemedicina, che prevede l’assistenza medica a distanza attraverso l’intervento di molti medici. Sebbene sia probabile che specialità come l’ostetricia e la chirurgia abbiano sempre un certo elemento pratico, campi come la telepatologia stanno emergendo come modi praticabili per aumentare il business per i medici e l’accesso a un’assistenza sanitaria di qualità per le popolazioni più isolate. Utilizzando le ultime telecomunicazioni, video, fotografia e tecnologia microscopica, un telepatologo può lavorare da casa o da una clinica lontana e comunque diagnosticare correttamente i pazienti e consigliare altri medici sui trattamenti adeguati.
La telepatologia combina la tecnologia remota dell’inizio del 21° secolo con il campo della patologia, che si concentra sull’identificazione delle molte malattie che affliggono la razza umana. Questa non è l’unica branca della medicina che ha beneficiato della tecnologia avanzata. Vengono inoltre istituite pratiche per dermatologi, radiologi e anche comuni medici di famiglia, che possono monitorare e curare i pazienti tramite una normale connessione Internet. Oltre alla facile corrispondenza e alla rapida condivisione dei dati dei test e dei file medici tra medici in aree molto diverse, consente anche ai medici di portare le loro pratiche online per un maggiore potenziale di profitto.
I progressi accademici e online hanno anche portato all’approccio dell’apprendimento a distanza, che è facilmente applicabile a campi come la patologia. Alla Brown University Medical School di Rhode Island, negli Stati Uniti, tre professori di medicina hanno pubblicato un database online con fotografie microscopiche e dati di base per le malattie e le condizioni più comuni. Ciò può aiutare i tecnici di laboratorio meno addestrati in tutto il mondo a diagnosticare meglio un paziente senza dover nemmeno consultare un esperto. Potrebbe anche alleviare la necessità di una pratica a basso budget per investire enormi fondi in apparecchiature fotografiche e di controllo remoto.
In passato, un paziente poteva dover percorrere 100 miglia o più verso una grande città per fare alcune delle diagnosi più sconcertanti. Nel 2011, la telepatologia consente a un esperto di esaminare un paziente da lontano. Ciò include non solo le cartelle cliniche standard, ma anche immagini microscopiche in tempo reale, ad alta risoluzione, del sangue, dei tessuti, del tumore, dell’urina o delle feci del paziente. Il nuovo metodo riduce drasticamente il tempo necessario per fare una diagnosi.
Secondo uno studio del 1987, pubblicato online dal National Institutes of Health, il campo dispone di una tecnologia adeguata da almeno tre decenni. Questa ricerca ha utilizzato un sistema di telepatologia che ha permesso a un medico di manipolare un microscopio in un laboratorio sul campo per analizzare adeguatamente il sangue di un paziente per le malattie e per distinguere tra tessuto benigno e maligno. I ricercatori hanno concluso che questo tipo di analisi remota era efficace non solo per l’assistenza remota ai pazienti, ma anche per le consultazioni online.