Che cos’è un sonometro?

Un sonometro è uno strumento diagnostico utilizzato per misurare la tensione, la frequenza o la densità delle vibrazioni. Sono utilizzati in ambito medico per testare sia l’udito che la densità ossea. Un sonometro, o audiometro, viene utilizzato per determinare la sensibilità dell’udito, mentre un sonometro osseo clinico misura la densità ossea per aiutare a determinare condizioni come il rischio di osteoporosi.

In audiologia, il dispositivo viene utilizzato per testare la perdita dell’udito e altri disturbi dell’orecchio. L’audiometro misura la capacità di sentire i suoni a frequenze normalmente rilevabili dall’orecchio umano. Di solito vengono eseguiti diversi test utilizzando l’audiometro che verrà quindi utilizzato per valutare la capacità uditiva. I risultati in genere vengono registrati su un grafico noto come audiogramma.

Un sonometro osseo clinico, approvato per l’uso negli Stati Uniti dalla Food and Drug Administration nel 1998, è un dispositivo che verifica il rischio di fratture ossee associate all’osteoporosi. Questo test, chiamato screening di densitometria ossea ad ultrasuoni, non è in genere utilizzato per scopi diagnostici; è generalmente utilizzato come strumento di valutazione del rischio. Il test è spesso raccomandato per coloro la cui storia personale e scelte di vita indicano un possibile alto rischio di osteoporosi.

Il test viene solitamente condotto da un ortopedico, reumatologo o neurologo specializzato nel trattamento dell’osteoporosi. Il paziente posiziona semplicemente il tallone nel sonometro e viene quindi scansionato utilizzando gli ultrasuoni per determinare la densità ossea. Questa è una procedura veloce ed economica che generalmente dura 30 secondi o meno.

I risultati in genere sono disponibili immediatamente dopo la procedura. Sono possibili due risultati di punteggio: un T-score, che confronta la scansione di un paziente con quella di un giovane dello stesso sesso; e un punteggio Z, che confronta la scansione con qualcuno di età, peso e sesso simili. I risultati dei punteggi T vengono utilizzati per valutare il rischio di osteoporosi. Un punteggio superiore a -1 indica un basso rischio di osteoporosi; sotto -1 a -2.5 indica un rischio di sviluppare osteoporosi; e un punteggio inferiore a 2.5 indica che dovrebbero essere eseguiti test più intensivi e che l’osteoporosi è probabilmente presente. Lo Z-score riporta quanto osso ha il paziente rispetto ad altri della sua età. Se questo numero è alto o basso, è possibile ordinare ulteriori test.

Le donne in generale, in particolare quelle di età superiore ai 65 anni, sono a maggior rischio di sviluppare l’osteoporosi. Altri gruppi ad alto rischio includono gli anziani, quelli con una storia familiare di osteoporosi o una storia personale di fratture ossee e quelli di origine caucasica, asiatica e latina. È di vitale importanza che tali gruppi siano consapevoli dei cambiamenti nella densità ossea. L’osteoporosi è un problema comune che può essere diagnosticato rapidamente e semplicemente attraverso l’uso di un sonometro osseo clinico. Scoprendo l’osteoporosi nelle sue fasi iniziali e adottando misure per evitarne la progressione, è possibile evitare gravi conseguenze associate a questa condizione debilitante negli anni successivi.