La teoria della selettività socio-emotiva è la teoria secondo cui, man mano che un individuo invecchia, diventa più selettivo su come spende risorse come tempo e denaro. Invece di cercare di passare la vita alla ricerca di varie esperienze o semplici piaceri, usa le sue risorse in attività e oggetti che hanno più importanza emotiva. Questa teoria si basa in gran parte su ciò che motiva individui diversi in età diverse. La teoria della selettività socio-emotiva fa affermazioni sostanziali sui cambiamenti nella vita sociale, nelle abitudini di spesa, nella memoria e negli obiettivi tra i diversi gruppi di età. Un altro elemento della selettività socioemotiva è un pregiudizio verso il positivo: gli individui senza il concetto di possedere solo una quantità limitata di tempo rimanente hanno maggiori probabilità di abbracciare esperienze negative in cambio di possibili guadagni futuri, ad esempio.
Il grado di selettività che gli individui esprimono tende a variare in base alle loro prospettive rispetto al tempo. Quando uno percepisce consciamente o inconsciamente il tempo come illimitato, come è comune durante la giovinezza, è probabile che sia meno selettivo con il suo tempo. Un individuo che vede il tempo come molto limitato, d’altra parte, sarà probabilmente molto più selettivo con il suo tempo. Nella teoria della selettività socioemotiva, è probabile che gli individui più anziani siano più selettivi perché, per loro, c’è una maggiore immediatezza al problema della mortalità.
Uno degli aspetti principali della teoria della selettività socioemotiva è il comportamento sociale degli individui con prospettive temporali diverse. Le persone che percepiscono il tempo come relativamente illimitato hanno maggiori probabilità di voler incontrare nuove persone e tentare di costruire nuove amicizie e relazioni nonostante i rischi emotivi. Incontrando nuove persone e lavorando su relazioni deboli, ci si espone al rischio che la relazione non sia emotivamente soddisfacente e possa anche essere dannosa. Le persone che percepiscono il tempo come limitato, d’altra parte, hanno maggiori probabilità di dedicare il loro tempo a concentrarsi su relazioni che trovano costantemente piacevoli ed emotivamente appaganti. Questo è rappresentativo del concetto della teoria di un pregiudizio verso il positivo.
Molti fattori diversi possono influenzare la percezione del tempo. Uno dei fattori più importanti è l’età, poiché l’invecchiamento conferisce un’aria di immediatezza al problema della mortalità. Le malattie, in particolare quelle potenzialmente letali, possono anche indurre una persona a diventare più selettivi riguardo alle esperienze, secondo la teoria della selettività socioemotiva. Esperienze emotivamente tumultuose, come il divorzio o la morte di un membro della famiglia, possono avere un effetto simile.