Che cos’è una rimozione del pene?

La rimozione del pene si riferisce all’atto o al processo di recisione del pene dal corpo di un maschio. Il pene può essere rimosso per ragioni mediche, come il cancro. Un individuo transessuale o transgender potrebbe desiderare che il suo pene venga rimosso chirurgicamente in un intervento chirurgico di riassegnazione sessuale. Sono stati documentati casi in cui il pene è stato rimosso involontariamente attraverso una qualche forma di aggressione personale. La rimozione del pene è rara in quasi tutte le società moderne.

Il termine medico per la rimozione chirurgica del pene è penectomia. I motivi medici più comuni per eseguire una penectomia sono il cancro del pene e le lesioni al pene di un bambino durante la circoncisione. Il cancro del pene è un evento raro in Nord America e in Europa, ma in Africa e Sud America il cancro del pene costituisce quasi il 10% di tutti i tumori sviluppati dagli uomini. In rare occasioni, una circoncisione infantile può provocare una grave deformità che rende il pene quasi inutile. Nei casi più gravi, l’unica opzione medica può essere la rimozione del pene.

Una penectomia può essere parziale o radicale, a seconda della gravità della condizione. Una penectomia parziale può essere intrapresa per salvare parte del pene, con solo alcune parti, solitamente la punta o il glande, che richiedono la rimozione. Una penectomia radicale rimuove l’intero pene. In tali casi, l’intera asta del pene viene rimossa e un tubo viene inserito nell’uretra maschile in corrispondenza del torso per favorire la minzione.

Le donne transessuali, individui nati nel sesso maschile ma che si identificano con il genere femminile, possono sottoporsi a un intervento chirurgico di riassegnazione sessuale. Le operazioni richieste per questa procedura sono numerose, ma alla fine viene intrapresa una penectomia. Questo tipo di rimozione del pene è spesso parziale, poiché i chirurghi non rimuovono completamente l’organo, ma lo rimodellano nell’anatomia femminile desiderata.

Durante le penectomie per la riassegnazione sessuale, l’asta del pene viene invertita per creare una vagina, mentre il glande del pene viene formato in un clitoride perfettamente funzionante. L’uretra viene spostata nella sua posizione femminile anatomicamente corretta. In rari casi, può essere necessaria una penectomia radicale a causa di complicazioni mediche.

Sono stati segnalati casi di aggressione, in cui il pene viene rimosso involontariamente con la forza. Spesso si dice che il motivo della rimozione forzata del pene sia la vendetta o il desiderio di vedere il maschio evirato. Si dice che alcuni eserciti conquistatori nei tempi antichi avessero tagliato i peni dai loro nemici soggiogati. Potrebbe essere stato fatto per valutare le perdite totali della squadra avversaria o per raccogliere un trofeo.