La psicologia dei sistemi, che fa parte della psicologia applicata, osserva l’esperienza del comportamento umano nel contesto di sistemi complessi. Si basa sulle teorie pionieristiche di Gregory Bateson, Roger Barker e Humberto Maturana. La psicologia dei sistemi viene anche definita psicologia sistemica, psicologia basata sui sistemi e comportamento dei sistemi.
Nella letteratura scientifica sono stati citati vari tipi di psicologia dei sistemi. Nel 1970, Kenyon De Greene descrisse la psicologia dei sistemi applicata come strettamente correlata alla psicologia ingegneristica e agli studi sul fattore umano. I principi della psicologia dei sistemi sono citati nello studio della teoria dei sistemi cognitivi, dei sistemi familiari, dei sistemi organismici e della psicologia dei sistemi contrattuali.
L’ergonomia, nota anche come “psicologia ingegneristica” e “fattori umani”, è un esempio di una forma di psicologia applicata che attinge alle osservazioni della psicologia dei sistemi. L’ergonomia è studiata in relazione alla progettazione di sistemi di lavoro, salute e sicurezza, attrezzature sportive e del tempo libero e processi di lavoro. Attraverso l’osservazione ergonomica delle interazioni tra esseri umani, sistemi, attrezzature e macchine, si ottengono progetti che massimizzano la produttività e la sicurezza riducendo al minimo il disagio e l’affaticamento. Gli ergonomi studiano le capacità umane nel contesto delle esigenze di lavoro, quindi contribuiscono alla progettazione e alla valutazione di compiti, prodotti, sistemi e ambienti al fine di renderli coerenti con le capacità, i bisogni e i limiti delle persone.
Nella terapia dei sistemi familiari, nota anche come terapia familiare e terapia di coppia, psicologi, psicoterapeuti e consulenti osservano le relazioni intime dei loro clienti all’interno delle famiglie e delle coppie al fine di favorire lo sviluppo e il cambiamento. Questo approccio guarda alle famiglie dal punto di vista dei sistemi di interazione tra i membri della famiglia. In questa luce, i problemi sono visti come interazioni sistemiche piuttosto che come colpa dei singoli membri della famiglia.
La psicologia dei sistemi è parte integrante della psicologia organizzativa, che applica teorie psicologiche e ricerca nella risoluzione dei problemi sul posto di lavoro. Lo psicologo industriale cerca di rendere le organizzazioni più efficaci, garantendo nel contempo che i lavoratori possano godere di una vita psicologicamente e fisicamente sana. Questi psicologi esplorano aree come strategie del personale, leadership e motivazione, reclutamento e formazione dei dipendenti, nonché questioni lavorative e familiari.
Le idee della psicologia dei sistemi giocano anche un ruolo nella teoria del controllo percettivo (PCT), un sistema psicologico introdotto da William T. Powers. Contrariamente alla maggior parte delle teorie psicologiche del comportamento che presumono che il comportamento derivi dalla percezione, PCT sostiene che il comportamento di un organismo è un mezzo per controllare e alterare le sue percezioni. Nella PCT rispetto alla teoria del controllo ingegneristico, la variabile di riferimento dei circuiti di controllo a retroazione negativa in una gerarchia di controllo è impostata dall’organismo anziché da un agente esterno, modificando il setpoint del controller. La PCT viene applicata anche nei casi che coinvolgono sistemi autonomici non viventi.