Nel 1959, sulla scia di un decennio di entusiasmo per l'”Abominevole uomo delle nevi”, l’ambasciata degli Stati Uniti in Nepal pubblicò un elenco di regole e regolamenti per aspiranti avventurieri che speravano di cercare lo Yeti nell’Himalaya. Dal conquistatore dell’Everest Sir Edmund Hillary che riportava di avvistamenti di enormi impronte sulla sua scalata, ai concorsi e alle sponsorizzazioni che invitavano chiunque avesse una piccozza a cercare la bestia, il mondo era innamorato dello Yeti non ancora catturato. Con tutto questo interesse dall’estero, l’ambasciata degli Stati Uniti a Kathmandu, in Nepal, ha visto sorgere una situazione potenzialmente delicata per quanto riguarda la sovranità del Nepal. Il suo promemoria richiedeva che qualsiasi cittadino statunitense che rintracciasse la creatura dovesse pagare il Nepal per un permesso, accettare di non sparare (se non con una telecamera) e consegnare qualsiasi prova, incluso lo Yeti stesso, ai funzionari nepalesi. A partire dal 2018, ovviamente, nessuno ha dovuto rispettare nessuna di queste ultime due linee guida.
Lo Yeti cammina a mezzanotte?
In Nepal, si crede che lo Yeti fischi e ringhi, esca di notte e possa uccidere un essere umano con un solo colpo.
Un team di scienziati ed esploratori dovrebbe presto iniziare una spedizione da 1.4 milioni di dollari alla ricerca della versione cinese dello Yeti.
In termini di creature mitiche nordamericane, il cortometraggio del 1967 che presumibilmente mostra Bigfoot nei boschi della California e ha suscitato interesse a livello nazionale non è mai stato screditato.