Una commissione di acquisizione è un costo aggiuntivo che i consumatori devono pagare per effettuare determinati tipi di acquisti. Molte società di investimento, ad esempio, applicano una commissione di acquisizione ai clienti per partecipare ai loro programmi. Nel settore immobiliare, una commissione di acquisizione si riferisce normalmente alle percentuali che agenti immobiliari, avvocati e società di proprietà addebitano per i servizi resi. Altri tipi di aziende addebitano una commissione di acquisizione per aprire un nuovo account, richiedere una linea di credito o ottenere il privilegio di condurre affari con loro.
Per centinaia di anni, le istituzioni finanziarie hanno capito che nessun investimento è certo di produrre profitti il 100% delle volte. Poiché c’era la possibilità che potessero perdere denaro aiutando un cliente, molte banche hanno deciso di addebitare ai clienti una commissione anticipata per garantire che la transazione fosse redditizia. Questo importo variabile è chiamato commissione di acquisizione e viene addebitato su ogni transazione, indipendentemente dal fatto che il consumatore abbia effettuato un deposito o un prelievo. Molti agenti di borsa applicano ancora una commissione di acquisizione sui conti privilegiati che offrono ulteriori vantaggi agli investitori.
All’interno del mondo immobiliare, una commissione di acquisizione si riferisce alla commissione che ogni entità riscuote durante la vendita di un immobile. Dal momento che i consumatori normalmente non possono permettersi di pagare un sacco di soldi in anticipo per ispezioni, agenti immobiliari e ricerche di titoli, queste fatture vengono normalmente pagate in una commissione una volta completata la vendita. Sia l’acquirente che il venditore sarebbero responsabili della copertura delle varie commissioni di acquisizione, a meno che non sia stato diversamente stabilito nel contratto. Quando il mercato è particolarmente favorevole sia all’acquirente che al venditore, queste commissioni vengono spesso negoziate prima della data di chiusura.
In altri casi, viene addebitata una commissione di acquisizione dalle aziende che spediscono i prodotti per posta. La commissione in sé non è in realtà per nessun tipo di servizio o prodotto; invece, viene addebitato semplicemente perché è un modo creativo per l’azienda di ottenere profitti extra. Sebbene questo addebito sia normalmente indicato come spedizione e gestione, è spesso superiore a quello che è costato all’azienda imballare e spedire l’articolo.
Anche molti altri tipi di attività addebitano una commissione di acquisizione. Le società di carte di credito possono richiedere un addebito anticipato per l’attivazione del servizio e può essere definito come una commissione di acquisizione, attivazione o servizio. I club associati fanno sostanzialmente la stessa cosa addebitando ai consumatori una quota annuale che consente loro di condurre affari in quella sede. Alcune aziende specializzate possono anche addebitare una commissione di acquisizione quando vengono acquistati articoli rari o di valore per conto di un cliente.
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