L’apparecchiatura di misurazione della distanza (DME) è un tipo di tecnologia di navigazione utilizzata dai piloti di aeromobili allo scopo di determinare la distanza dalle correzioni di navigazione. Trovato collegato a molte stazioni ad altissima frequenza omnidirezionale (VOR) o localizzatore, questa tecnologia stabilisce una connessione tra un trasmettitore a terra e un ricevitore ricevitore aereo. Una volta stabilita la connessione, i piloti sono in grado di determinare la loro distanza dalla stazione di terra. Un pilota può combinare le informazioni raccolte dalle apparecchiature di misurazione della distanza con la posizione relativa di una o più stazioni VOR per determinare la posizione esatta dell’aeromobile.
Per utilizzare l’apparecchiatura di misurazione della distanza, il pilota sintonizza il suo ricevitore sulla frequenza specifica assegnata all’apparecchiatura a terra. Esistono solo 200 possibili frequenze, quindi alcune stazioni possono condividere la stessa frequenza. L’uso di strumenti di misurazione della distanza richiede che lo spazio tra l’aeromobile e la stazione di terra sia libero. Questo requisito consente alle stazioni distanti tra loro di operare sulla stessa frequenza senza interferenze.
L’apparecchiatura di misurazione della distanza opera sul concetto di ritardo di propagazione. Dopo che il pilota ha sintonizzato il ricevitore, un segnale di interrogazione viene inviato alla stazione a terra. Proprio 50 millisecondi dopo che la stazione riceve il segnale, invierà un segnale di ritorno all’aeromobile. Il ricevitore aereo misura il tempo necessario al ritorno del segnale e sottrae i 50 millisecondi. Prende quindi quel numero e lo moltiplica per la velocità con cui viaggia l’onda radio, determinando la distanza tra l’aeromobile e la stazione.
Una considerazione importante durante l’utilizzo di strumenti di misurazione della distanza è che misura la distanza in linea retta tra l’aeromobile e la stazione, non la distanza sulla superficie terrestre. In realtà, la distanza mostrata al pilota sarà leggermente più lontana. Maggiore è l’altitudine del velivolo, maggiore è questo margine di errore. Un’altra limitazione delle apparecchiature di misurazione della distanza è che le stazioni a terra sono in grado di supportare solo un numero predeterminato di aeromobili. I trasmettitori valuteranno ciascun segnale di interrogazione in base alla sua potenza, garantendo la priorità al velivolo più vicino.
Fintanto che i limiti sono compresi, le apparecchiature di misurazione della distanza sono uno strumento efficace per migliorare la navigazione del pilota e aumentare la consapevolezza della situazione. Questa tecnologia consente ai piloti di determinare posizioni esatte durante il percorso, nonché di identificare i punti di discesa su un approccio strumentale. Questa tecnologia di invecchiamento viene gradualmente sostituita dal più sofisticato sistema di posizionamento globale (GPS), ma svolge ancora un ruolo fondamentale nell’aviazione moderna.