Le persone sorde spesso comunicano attraverso il linguaggio dei segni, mentre le persone cieche usano le mani per ottenere una comprensione più chiara di dimensioni, forme e sentimenti. Ma i sordociechi, quelli con problemi di vista e udito, usano i segni tattili per comunicare.
La segnaletica tattile è una combinazione del linguaggio dei segni dei sordi e dell’interazione dei non vedenti e coinvolge molte forme di comunicazione tra sordi e ciechi. Il metodo più comune e più illustrativo della firma tattile è la firma manuale, che si basa sul sistema di firma manuale standard. In questo metodo, le mani del ricevente (il sordocieco) vengono poste sulle mani del segnante per percepire il segno agito. In questo modo, il ricevente sente e legge i segni e comunica attraverso le mani del firmatario.
I segni tattili hanno molte sottili differenze rispetto al linguaggio dei segni standard per rendere la comunicazione più facile per la persona con disabilità. I segni normalmente fatti nell’aria, per esempio, sono fatti sul corpo per permettere a chi li riceve di sentirli. I segni realizzati con piccoli movimenti delle dita sono talvolta esagerati o estesi a tutta la mano per consentirne una più agevole lettura.
La firma coattiva è una progenie di questo metodo di firma tattile manuale. È praticato da un mittente che muove le mani di un destinatario, spesso un bambino, per insegnargli i segni. Un altro metodo comune è la stampa su palmo, che consente al destinatario di leggere le lettere firmate sulla mano.
La firma tattile ha molte forme e diversi livelli di difficoltà e pratica, a seconda della situazione della persona con disabilità. Viene spesso utilizzato per rendere accessibile il linguaggio dei segni manuali ai bambini non udenti e ipovedenti. Una persona nata solo sorda, che ha perso la vista più tardi nella vita, probabilmente conoscerebbe i segni e quindi potrebbe comunicare esternamente i propri pensieri, ma farebbe comunque affidamento sul tocco quando comunica con altre persone.
Il linguaggio dei segni tattile, che può essere fatto risalire fino al 1648 in Gran Bretagna, ha permesso a sordi o ciechi e molti con vari gradi di disabilità di comunicare in un’atmosfera che fa più affidamento sulla comunicazione. Che si tratti di insegnare ai bambini o ai disabili cognitivi, i segni tattili sono un esercizio della pazienza e della memoria sia del cantante che del ricevente e, con metodi come i segni sul corpo, rendono la comunicazione un’esperienza di tutto il corpo per coloro che non sono in grado di farlo attraverso i metodi tradizionali .