Cos’è un Dreidel?

Un dreidel è un top a quattro lati utilizzato per il gioco durante l’Hanukkah. I quattro lati mostrano ciascuno un carattere diverso: suora, gimel, hey e shin.

Il gioco giocato con un dreidel è un semplice gioco di scommesse, con ciascuno dei lati della parte superiore che indica cosa deve fare il giocatore che gira. Ogni giocatore inizia con una piccola quantità di qualsiasi valuta utilizzata per il gioco, che si tratti di centesimi, piccole caramelle o qualche altro gettone. All’inizio del turno di un giocatore, mette un gettone nel piatto collettivo, quindi fa girare il dreidel.

Se il dreidel atterra con la suora a faccia in su, il giocatore non fa nulla e il gioco passa al giocatore successivo. Se si ferma su gimel, il giocatore prende l’intero piatto per il turno. Se atterra su hey, il giocatore prende metà del piatto, e se il dreidel atterra su stinco, il giocatore mette un piccolo numero di gettoni nel piatto.

Una storia apocrifa popolare per il dreidel sostiene che il gioco abbia avuto origine al tempo dei greco-siriani. Durante questo periodo al popolo ebraico fu impedito di studiare la sua Torah dai greco-siriani. La leggenda narra che come un modo per giustificare la raccolta per le letture della Torah, gli ebrei avrebbero tenuto un dreidel in giro, quindi se qualche greco-siriano fosse arrivato potrebbero nascondere la Torah e agire come se stessero semplicemente giocando. Un resoconto simile sostiene che il dreidel fungesse da scusa per riunirsi per discussioni sulla Torah, che avrebbero avuto luogo durante la rotazione della parte superiore.

Un’origine più probabile del dreidel lo ha collegato a un gioco di punta inglese e irlandese di natura molto simile. Questo gioco, chiamato teetotum o totum, fu praticato per tutto il XVI secolo. Le lettere usate sulla parte superiore del totum erano N per “niente”, T per “prendi tutto”, H per “prendi metà” e P per “metti dentro”. Quando il gioco è arrivato in Germania, le lettere sono cambiate in N per nichts che significa “niente”, G per ganz che significa “tutto”, H per halb che significa “metà” e S per stell ein che significa “metti dentro”. Quando gli ebrei tedeschi di lingua yiddish iniziarono a giocare, usarono le lettere ebraiche che emettevano gli stessi suoni e le parole di accompagnamento: nischt, gantz, halb e shtel.

Le lettere usate sul dreidel sono anche usate per rappresentare le parole “nes gadol haya sham” che significa “un grande miracolo accadde lì”. Dalla creazione dello stato israeliano nel 1948, è esistita una leggera variazione, sostituendo la lettera shin con la lettera pay e cambiando la frase in “nes gadol haya po” che significa “un grande miracolo è accaduto qui”.

Un insegnamento nel midrash indica che i quattro lati del dreidel, oltre alla loro rappresentazione della frase sopra, rappresentano anche i quattro principali regni antichi che hanno tentato di sterminare gli ebrei. Questo ha monaca che rappresenta Nabucodonosor e il suo regno di Babilonia, gimel che rappresenta Gog e il regno di Grecia, fieno che rappresenta Haman e il regno di Persia e shin che rappresenta Se’ir e il regno di Roma.
Il dreidel è anche conosciuto come fargle o varfl in yiddish e come sevivon in Israele.