Che cos’è l’ombelico?

Il termine “osservare l’ombelico” è usato per riferirsi a un’intensa autoriflessione, spesso con l’implicazione che l’individuo che osserva è egocentrico o che è troppo concentrato su un singolo problema, a costo di ignorare altri importanti problemi. Essere accusati di guardare l’ombelico non è necessariamente una cosa negativa; a volte un po’ di contemplazione può essere una ricerca produttiva, specialmente quando qualcuno sta cercando di prendere una decisione su qualcosa di importante. Oltre ad essere usato per riferirsi a individui, il termine è talvolta evocato in riferimento a gruppi o organizzazioni, come in “il guardare l’ombelico del giornale nelle pagine degli editoriali è diventato un po’ troppo noioso per me, quindi ho cancellato il mio abbonamento .”

I riferimenti all’osservazione dell’ombelico sembrano essere emersi dall’osservazione di alcuni asceti religiosi; gli osservatori credevano che alcuni praticanti religiosi stessero fissando i loro ombelichi per entrare in profonde fantasticherie meditative. È certamente vero che alcune pose di meditazione mettono le persone in una posizione privilegiata per questo processo, e contemplare il proprio ombelico potrebbe avere connotazioni potenti nelle religioni in cui le persone vedono l’ombelico come il centro della vita o come una fonte di energia. È stato persino inventato un termine specifico per descrivere lo sguardo religioso sull’ombelico: “omphaloskepsis”, dalle parole greche per “ombelico” e “indagine”.

Molte culture, tra cui i greci, associano un potere tremendo all’ombelico. Ovviamente, l’ombelico è una connessione alla forza vitale della propria madre, attraverso il cordone ombelicale, quindi in alcune culture è visto come un centro o un punto di partenza. In diverse società, le persone hanno specificato siti particolari come “l’ombelico del mondo”, che vanno da Delfi all’Isola di Pasqua. Si credeva che questi siti avessero un significato religioso come centri di cultura e religione per i membri di queste società.

Nel 1900, “osservare l’ombelico” iniziò ad assumere il significato aggiuntivo di essere usato per riferirsi a persone che sembravano estremamente egocentriche o inconsapevoli di ciò che li circondava perché erano troppo concentrate sui propri problemi. In questo senso, il termine è generalmente inteso come dispregiativo, nel senso che qualcuno ha bisogno di aprire un po’ la propria consapevolezza per pensare al di là della situazione attuale, o per considerare gli altri. In questo senso, guardare l’ombelico è visto come piuttosto autoindulgente.