La Guida Galattica per Autostoppisti è un franchise multimediale iniziato dal defunto autore britannico Douglas Adams. Ampiamente adorato per il suo umorismo e la sua creatività surrealisti, The Hitchhiker’s Guide to the Galaxy segue la difficile situazione di Arthur Dent, un protagonista passivo e in qualche modo inutile, mentre esplora l’universo dopo che la Terra è stata distrutta. In compagnia di alieni e compagni spesso sgradevoli e inutili, Arthur si affida spesso alla guida standard dell’universo, un’enciclopedia interattiva progettata per viaggiatori vagabondi, chiamata anche Guida galattica per autostoppisti.
È noto che le storie sono state concepite da Adams mentre giaceva ubriaco in un campo in Austria. Ignorando il progetto per diversi anni, Adams è tornato all’idea mentre scriveva una serie di episodi radiofonici chiamati The Ends of the Earth in cui il pianeta Terra viene distrutto in modo diverso alla fine di ogni episodio. Adams ha rielaborato la serie in una storia con la guida al centro e l’universo degli autostoppisti è nato. I programmi radiofonici originali sono stati trasmessi in Gran Bretagna nel 1978 e hanno portato a una richiesta silenziosa ma persistente di una versione inedita.
I cinque romanzi che seguirono contenevano la stessa premessa e gli stessi personaggi della serie radiofonica, ma Adams non si sentì obbligato a raccontare esattamente la storia. Infatti, come notato in molte delle sue introduzioni ai libri, non ci sono mai state due versioni della storia identiche. Ciò ha dato grande libertà agli sviluppatori successivi, consentendo alle rappresentazioni teatrali, ai film e alle versioni di videogiochi dell’universo di Hitchhiker di adattare la storia ai loro mezzi senza far infuriare l’autore originale.
La “trilogia” di libri si è espansa a cinque puntate nella vita di Adam: La Guida Galattica per Autostoppisti, Il Ristorante alla Fine dell’Universo, La Vita, l’Universo e Tutto, Così A Lungo e Grazie per Tutti I Pesci e Per Lo Più Innocuo. Ciascuno dei libri presenta Arthur Dent come protagonista, mentre cerca continuamente la questione della vita, dell’universo e di tutto. Secondo i libri, la Terra è stata creata come un supercomputer per scoprire la domanda, ma è stata distrutta per costruire un bypass iperspaziale pochi minuti prima di completare il suo programma. Mentre Dent scopre la risposta alla vita, all’universo ea tutto,(42), ora deve cercare di scoprire la vera domanda.
La Guida Galattica per Autostoppisti è famosa per la creatività del mondo creato da Douglas Adams. I concetti popolari che derivano dal libro sono che la risposta a tutti i misteri della vita è 42 e che un buon autostoppista deve sempre sapere dov’è il suo asciugamano. Dopo la morte di Douglas Adams per un attacco di cuore nel 2001, i fan hanno designato il 25 maggio come Towel Day in suo onore.
Sebbene l’autore sia tragicamente morto all’età di 49 anni, la flessibilità intrinseca della serie ha permesso la sua continuazione attraverso vari formati multimediali. Nel 2005, è stato pubblicato un adattamento cinematografico del primo libro con il famoso comico britannico Stephen Fry nei panni della voce della guida e Martin Friedman nei panni di Arthur Dent. Inoltre, nel 2009 è prevista l’uscita di un sesto libro intitolato And Another Thing, scritto dal romanziere Eoin Coifer in consultazione con la moglie di Adams, Jane Belson.
La Guida galattica per autostoppisti è considerata un importante risultato letterario per la sua fusione di generi fantascientifici e comici. Pur mantenendo un’opinione ironica e spesso critica dell’esistenza, i numerosi adattamenti descrivono la ricerca costante e spesso frenetica di significato in una vita piena di confusione e casualità apparentemente casuali. I libri sono ampiamente disponibili nelle librerie e sui siti Web e sono considerati da molti come una lettura obbligata per qualsiasi amante della fantascienza o della commedia.