Il trading sul capitale ha a che fare con l’utilizzo di fondi presi in prestito per aumentare o espandere l’investimento di capitale. La speranza è che, seguendo questo schema, il rendimento realizzato sul trading alla fine copra eventuali oneri finanziari associati all’assunzione di fondi per un investimento venga compensato e venga comunque realizzato un profitto. Il trading sull’equità non è un mezzo insolito per sfruttare le finanze al fine di posizionare un’azienda per sfruttare i mercati emergenti o le opportunità per espandere la presenza dell’azienda in un mercato esistente.
Come con quasi tutti i tipi di investimento finanziario, andare con un approccio di trading sull’equità comporta un certo grado di rischio. Per questo motivo, le aziende tendono a prendere molto sul serio il compito di prendere in prestito fondi. C’è spesso una grande quantità di ricerche fatte prima di prendere la decisione di espandere il livello di investimento di capitale attraverso questa strategia.
Un fattore chiave nella decisione di impiegare il trading sull’equità ha a che fare con le proiezioni di quando e quanto ci si può ragionevolmente aspettare dal progetto di espansione. Idealmente, il progetto ha ottime possibilità di generare entrate subito dopo l’implementazione. In questo caso, è spesso possibile che il progetto inizi a coprire gli interessi passivi associati al prestito del capitale subito dopo il lancio. Con il passare dei mesi, le entrate generate dal progetto assumono un ruolo maggiore nel ripagare il principio del debito oltre a coprire gli interessi. Ad un certo punto, l’obiettivo è fare in modo che i ricavi generati superino sia gli interessi passivi applicabili sia l’importo principale preso in prestito, rendendo il progetto di capitale veramente redditizio per l’azienda.
Sfortunatamente, non tutte le negoziazioni sullo sforzo azionario seguono questo schema. Molti fattori possono ritardare o addirittura impedire al progetto di raggiungere il suo pieno potenziale. Ciò può includere fattori come cambiamenti nei gusti del pubblico, cambiamenti nell’economia che fanno perdere redditività al progetto, disastri naturali e svalutazione della valuta sul mercato dei cambi.
Quando un progetto finanziato dal trading sull’equità sembra fallire, l’investitore ha un paio di opzioni aperte. Uno è abbandonare il progetto prima che altre risorse vengano perse nello sforzo. Anche se questo non serve a ripagare il capitale preso in prestito come parte della strategia, consente all’investitore di smettere di perdere denaro e iniziare a utilizzare le risorse disponibili per ripagare il debito insoluto. Una seconda opzione è quella di assumere un partner che vede il potenziale nel progetto ed è disposto a fare un investimento a lungo termine nella speranza che il progetto alla fine diventi redditizio una volta che l’attuale situazione economica cambia.
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