La bibliomania è un tipo di disturbo ossessivo-compulsivo, o DOC, caratterizzato dal tentativo di acquisire, collezionare e accumulare libri in eccesso rispetto a ciò che è ragionevole. Gli individui con disturbi ossessivo-compulsivi soffrono di ossessioni, o pensieri pervasivi e dirompenti, e compulsioni, o comportamenti ripetitivi che l’individuo afflitto deve portare a termine per evitare l’ansia. La bibliomania è raggruppata con tali disturbi perché gli individui afflitti accumulano libri a causa di una costrizione, non a causa di un legittimo interesse nei libri. Spesso acquistano o ottengono libri senza alcuna reale intenzione di leggerli. Non è raro che individui con questa coazione acquistino più copie dello stesso libro.
Un ragionevole godimento dei libri e della raccolta di libri si chiama bibliofilia. Non è sempre facile o addirittura possibile distinguere in modo incontrovertibile la bibliofilia dalla bibliomania, poiché entrambe possono portare a comportamenti simili. In generale, la raccolta e l’accaparramento di libri è considerato un comportamento compulsivo se provoca danni alla vita sociale o alla salute di un individuo. Inoltre, collezionare libri senza l’intento di leggerli, in particolare quando non hanno altro valore intrinseco, è indicativo di bibliomania. Quando l’impossibilità di raccogliere più libri, sia per mancanza di mezzi finanziari che per mancanza di spazio fisico, provoca un’ansia eccessiva, è anche probabile che sia presente una compulsione psicologica.
In alcuni casi, la bibliomania può essere associata ad altri disturbi psicologici legati al libro. A volte, in particolare se non si hanno i mezzi finanziari per alimentare la propria compulsione, si può essere costretti a rubare libri, una compulsione chiamata bibliocleptomania. La bibliomania può anche essere combinata con altre compulsioni di accumulo come l’accumulo di dischi in vinile o l’accaparramento di riviste. Le persone con tali compulsioni possono accumulare oggetti al punto che la mancanza di immagazzinamento fisico nei loro luoghi di residenza diventa un problema.
Ci sono vari trattamenti disponibili per la bibliomania e altri disturbi della compulsione, sebbene non abbiano sempre successo, e molte persone con disturbi compulsivi non cercano aiuto. Varie tecniche e farmaci di terapia comportamentale sono comunemente usati per gestire diversi disturbi ossessivi compulsivi. La terapia comportamentale si basa spesso sulla riduzione graduale della misura in cui si obbedisce alle proprie compulsioni e sull’aumento della misura in cui si tollera l’ansia associata. Un individuo con bibliomania, ad esempio, può essere chiamato a fissare un limite settimanale al numero di libri aggiunti alla sua collezione. Varie forme di farmaci hanno dimostrato di essere efficaci nel trattamento dei disturbi ossessivo-compulsivi, ma i meccanismi con cui riducono l’ansia e aumentano la funzionalità sociale di un individuo afflitto non sono ben compresi.