Il termine “coopetizione” (coopetizione) ? una combinazione delle parole cooperazione e competizione. ? il concetto che le imprese concorrenti a volte traggono beneficio dalla cooperazione, in modo che ciascuna acquisisca una maggiore capacit? di competere sul mercato. Spesso questa idea viene utilizzata in campi tecnologici, in cui le informazioni condivise possono migliorare i prodotti e offrire alcuni vantaggi economici e competitivi a tutti gli azionisti. Ci? ? in opposizione alle pratiche commerciali in cui tutte le informazioni e la tecnologia sono strettamente sorvegliate ed esclusive e in cui la concorrenza sul mercato diventa un gioco a somma zero. Invece, la cooptizione, che potrebbe anche essere definita partnership strategica, offre l’opportunit? alle aziende concorrenti di creare scenari vantaggiosi per tutti che aumentano la sopravvivenza, la redditivit? e il vantaggio competitivo.
La cooptizione ? stata usata come termine commerciale ed economico dall’inizio del 20 ? secolo, ma il nome ha guadagnato l’uso pi? popolare con il libro degli anni ’90 Coopetition, scritto da Adam Brandenburger della Harvard Business School e Barry Nalebuff della Yale School di gestione. Il libro si basa sulla teoria dei giochi e una serie di esempi per sostenere che le imprese in concorrenza diretta possono trarre vantaggio da informazioni condivise o collaborare su alcuni temi. Ci? non significa che le aziende rinunciano a competere l’una con l’altra, ma si aiutano a vicenda a diventare pi? forti in modo che ognuna acquisisca pari competitivit? e produca prodotti o servizi migliori.
Un esempio di ci? sono stati gli impegni in corso tra Apple e Microsoft. Sebbene queste aziende abbiano una leggendaria rivalit? tra loro, entrambe creano del software l’una per l’altra. Un utente Apple pu? scegliere di utilizzare Microsoft Word sul suo computer. Un sistema operativo Microsoft ha accesso a iTunes. Allo stesso modo, Apple ora utilizza microprocessori Intel in molti dei suoi computer, rendendolo un computer pi? veloce che compete meglio con numerosi PC.
L’obiettivo della cooperazione non ? mai quello di diminuire la concorrenza. Piuttosto, la ingrandisce perch? le aziende usano le informazioni condivise o l’accesso per rendere i loro prodotti e servizi pi? attraenti. Quando le aziende scelgono queste opportunit? per aiutarsi a vicenda, si sostengono a vicenda l’esistenza. Invece di creare vincitori e vinti, l’obiettivo ? quello di creare profitti pi? elevati e concorrenti a vita. La cooperazione e la competizione combinate sono considerate molto pi? positive per tutti i soggetti coinvolti.
Su micro scala, questo concetto viene talvolta utilizzato in contesti scolastici. Agli studenti pu? essere chiesto di lavorare insieme, ma ogni studente ottiene un voto individuale, che ? essenzialmente una competizione. Per trarne il massimo beneficio, due studenti vorrebbero lavorare a stretto contatto, ciascuno contribuendo al proprio miglior lavoro a un progetto. In caso di successo, entrambi gli studenti possono andarsene con un buon voto. Se c’? solo competizione, entrambi gli studenti possono finire perdenti. In cooptizione, il desiderio di competere alimenta lo spirito di cooperazione.