La libertà di associazione è un diritto individuale concesso o regolato da documenti costituzionali, statuti e organi legali. In sostanza, il diritto di associazione significa che una persona può appartenere a qualsiasi gruppo legittimo o associarsi a qualsiasi persona o tipo di persone che sceglie. La libertà di associazione è spesso usata in modo intercambiabile con la libertà di riunione, sebbene l’assemblea indichi generalmente un contesto politico, come il diritto alla protesta pacifica.
Molti paesi hanno adottato emendamenti costituzionali o leggi che proteggono questa libertà individuale. Gli esempi includono Stati Uniti, Germania, Turchia, Taiwan e Canada. Alcune dottrine multinazionali sui diritti umani includono anche disposizioni per l’assemblea e l’associazione, tra cui la Dottrina universale dei diritti umani e la Convenzione europea dei diritti dell’uomo. È importante notare, tuttavia, che mentre queste leggi e garanzie esistono, sono applicate in modo non uniforme in tutto il mondo.
Il concetto di libertà di associazione è irto di interessanti dilemmi legali e persino morali, alcuni dei quali sembrano sorprendentemente contrari allo spirito dell’idea. Ad esempio, la libertà di associazione è stata a lungo utilizzata negli Stati Uniti come mezzo per difendere le politiche segregazioniste e sessiste nelle imprese, nei circoli sociali e persino nelle organizzazioni commerciali. Ad esempio, si potrebbe sostenere che, poiché il diritto garantisce che una persona possa associarsi con individui con valori o stili di vita simili, include anche il diritto di scegliere di non associarsi con coloro che non condividono valori o stili di vita simili.
I sindacati sono stati una delle principali fonti di conflitti e dibattiti sulla libertà di associazione. La storia è intrisa del sangue di rivolte e lotte per il diritto dei lavoratori di creare un sindacato per tutelare i propri diritti. Persino l’amato Walt Disney americano è accusato di interferire con questa libertà, poiché molti racconti suggeriscono che tagliò i salari e assunse delinquenti per intimidire i fumettisti che pianificavano la formazione di un sindacato. D’altra parte, alcuni sindacati sono altrettanto noti per aver fatto pressioni sui nuovi lavoratori affinché si uniscano o rischiano di ostracizzare il trattamento o addirittura la violenza da parte dei membri del sindacato.
Con la crescita delle società internazionali, il mantenimento della libertà di associazione è una questione importante. Se, ad esempio, un produttore canadese vuole aprire uno stabilimento in un paese in cui i sindacati sono illegali, l’azienda ha la responsabilità di consentire i sindacati anche a fronte di leggi locali contrarie? Alcune aziende socialmente orientate evitano questo problema insistendo su pratiche di lavoro eque come parte del business, per proteggere i diritti dei lavoratori anche se i sindacati non sono ammessi nella zona. Purtroppo, tuttavia, alcune imprese sfruttano la mancanza di sindacati per aumentare i margini di profitto utilizzando lavoro minorile e sottopagato, anche se questa pratica è illegale nel paese di origine dell’impresa.