La percezione dei pericoli ? un’abilit? cognitiva umana complessa che consente a una persona di identificare una situazione potenzialmente pericolosa. Le capacit? ben sviluppate di percezione dei pericoli consentono alle persone impegnate in attivit? come la guida di identificare i pericoli in tempo per intraprendere le opportune azioni preventive. Il rallentamento istintivo quando ci si avvicina a un gruppo di bambini che giocano sul ciglio della strada ? un buon esempio pratico di questa abilit?. Sfortunatamente, queste abilit? dipendono dalle capacit? di percezione visiva e uditiva dell’individuo e sono in gran parte affinate dall’esperienza, che porta ad un aumento dei rischi durante le curve di apprendimento. Sono anche caratteristiche altamente individualistiche e non sono ugualmente sviluppate in tutte le persone.
La capacit? di una persona di valutare una situazione mentre si sviluppa e identificare rapidamente potenziali pericoli in tempo per evitarli ? nota come percezione del pericolo. Questa abilit? ? un prodotto di capacit? di percezione uditiva e visiva, esperienza situazionale e di vita e complessi processi cognitivi come l’attenzione ai dettagli e la concentrazione. L’accumulo di esperienza sia in termini di esposizione situazionale in una specifica attivit? sia in generale ? vissuta durevolmente per lunghi periodi e, sfortunatamente, va di pari passo con rischi elevati nelle prime fasi di qualsiasi curva di apprendimento. Entrambe le aree di capacit? percettiva ed esperienza combinata svolgono un ruolo critico nella percezione del pericolo, come dimostrato dall’esempio di guida precedentemente citato.
Quando si avvicina ai bambini che giocano, l’autista assimila informazioni sia visive che uditive, la cui entit? dipender? dalle capacit? dell’individuo in queste aree di percezione accoppiate al suo livello di concentrazione in quel momento. Sfortunatamente, se il guidatore non vede o ascolta i bambini in tempo per reagire in modo proattivo, qualsiasi azione di evitamento del rischio sar? stipata nella frazione di secondo in cui uno dei bambini insegue una palla sulla strada. Questo tipo di situazione troppo spesso porta alla tragica perdita della vita e sottolinea con forza l’importanza di identificare precocemente qualsiasi tipo di percezione compromessa.
Quando il potenziale pericolo rappresentato dalle attivit? dei bambini ? stato identificato visivamente, l’esperienza situazionale dovrebbe avvisare il guidatore del fatto che sar? difficile evitare una collisione a velocit? pi? elevate, quindi rallenta quando si avvicina. Inoltre, l’esperienza di vita potrebbe aver insegnato al conducente a tenere conto del fatto che i bambini, mentre sono assorti nei loro giochi, difficilmente presteranno sufficiente attenzione al traffico per evitare di causare un potenziale pericolo. Questi input visivi e i due pezzi di conoscenza acquisiti combinati con la vigilanza e l’attenzione ai dettagli dovrebbero vedere il conducente rallentare e possibilmente allontanarsi dal marciapiede mentre passa i bambini. Un guidatore che non raccoglie le bandiere dei pericoli e abbatte uno dei bambini non ? necessariamente un cattivo guidatore, tecnicamente, ma presenta una pericolosa carenza di capacit? di identificazione dei pericoli.
Queste abilit? sono altamente individualistiche e non sono ugualmente sviluppate in tutti gli individui. Fortunatamente, ? possibile, in molti casi, identificare la mancanza di abilit? di riconoscimento dei pericoli, permettendo all’individuo di concentrarsi sul miglioramento. I programmi di addestramento per molte attivit? pericolose comprendono test completi sulla percezione del pericolo che avviseranno tempestivamente di eventuali carenze nelle abilit? intrinseche delle persone. Questi test sono inclusi in molti programmi di istruzione del conducente, nella formazione dell’operatore della macchina e nei programmi di formazione delle forze dell’ordine e del personale di sicurezza. Fortunatamente, per molte persone, la costante vigilanza in ambienti pericolosi pu?, fino a un certo punto, compensare la mancanza di percezione dei pericoli.