Che cos’è la sindrome dell’auto-birrificio?

La sindrome dell’auto-birrificio, nota anche come sindrome della fermentazione intestinale, è una condizione rara e poco conosciuta in cui una persona può ubriacarsi senza il consumo di alcol. Si pensa che si verifichi a causa di una quantità eccessiva di Saccharomyces cerevisiae, il lievito usato per produrre birra, vino e altri alcolici, nel tratto gastrointestinale. Si pensa quindi che il lievito fermenti con i carboidrati consumati in alcol nel sangue piuttosto che metabolizzarlo nel flusso sanguigno per produrre energia. Nei casi segnalati, dopo il consumo di cibi ricchi di carboidrati, come frutta, pane e pasta, il livello di alcol nel sangue della persona aumenterà al punto da essere legalmente ubriaco.

Maggiori informazioni sulla sindrome dell’auto-birrificio:

I primi casi documentati di sindrome dell’auto-birrificio sono stati in Giappone, che ha riportato 12 casi della condizione entro il 1972.
Si pensa che la sindrome dell’intestino corto, una condizione in cui il corpo non è in grado di assorbire i nutrienti a causa di un malfunzionamento dell’intestino, sia il colpevole dei casi di sindrome dell’auto-birrificio nei bambini.
Si è tentato di utilizzare la sindrome dell’auto-birrificio come difesa per la guida in stato di ebbrezza, ma la rarità della condizione non ha avuto successo.