Che cos’è l’analisi decisionale?

L’analisi delle decisioni (DA) è l’arte e la scienza del processo decisionale formale. Il DA viene spesso impiegato nel prendere decisioni aziendali e utilizza metodi e strumenti specifici per identificare e valutare fattori, rischi e possibili risultati per raggiungere decisioni ottimali. Nel mondo degli affari, le rappresentazioni grafiche delle decisioni sono di solito formalmente presentate ai decisori e alle parti interessate insieme a corsi d’azione prescritti.

Alcuni degli strumenti utilizzati nell’analisi delle decisioni includono modelli decisionali, alberi delle decisioni e diagrammi di influenza. Esistono diversi tipi di modelli decisionali, tra cui razionale, intuitivo e razionale-iterativo. I modelli decisionali in genere prescrivono passaggi quali la definizione delle decisioni, l’identificazione dei risultati desiderati, la valutazione delle possibili soluzioni, la previsione delle conseguenze delle soluzioni e la probabilità che ciascuna soluzione raggiunga i risultati desiderati.

Un albero decisionale è un grafico ad albero che rappresenta decisioni diverse e le loro possibili conseguenze. Gli alberi decisionali tipici rappresentano la probabilità percentuale che una decisione porti a un risultato positivo e la probabilità percentuale che la stessa decisione porti a un risultato negativo. L’albero mostra i possibili guadagni o perdite associati a ogni possibile risultato. Gli alberi decisionali hanno solo percorsi divergenti e, a causa del potenziale di crescita esponenziale, possono diventare molto grandi e ingombranti.

Un altro tipo di rappresentazione visiva dell’analisi delle decisioni è il diagramma di influenza. I diagrammi di influenza sono più piccoli e meno dettagliati degli alberi decisionali e sono spesso scelti come alternativa compatta a un albero decisionale. Un diagramma di influenza rappresenta le possibili decisioni, incertezze e valori potenziali associati a decisioni diverse e confronta quelle con i risultati desiderati.

Un tipico ciclo di analisi delle decisioni contiene quattro fasi: la fase deterministica, la fase probabilistica, la fase informativa e la fase decisionale. Nella fase deterministica vengono identificati la situazione decisionale e i risultati desiderati. Durante la fase probabilistica, la probabilità di diversi rischi e risultati è assegnata a possibili decisioni. Nella fase informativa, i risultati delle fasi precedenti vengono utilizzati per determinare se sarebbe conveniente raccogliere più informazioni e ridurre l’incertezza prima di procedere con una decisione. Viene presa una decisione nella quarta e ultima fase.

La frase “analisi delle decisioni” è stata introdotta nell’uso popolare dal professore della Stanford University Ronald A. Howard nel 1964. I fautori dell’analisi delle decisioni ne promuovono l’uso perché può portare a una maggiore prosperità economica e a un migliore processo decisionale strategico. I ricercatori hanno esplorato l’uso dell’analisi delle decisioni per scopi quali il raggiungimento di una società libera dalla coercizione e il prendere decisioni in situazioni di vita o di morte. L’analisi formale delle decisioni viene utilizzata da individui in diverse professioni come ingegneria, economia, psicologia, scienze sociali, economia, istruzione e ricerca.