Che cos’è l’osmolarità del siero?

L’osmolarità del siero è l’effettiva concentrazione di soluto nel siero del sangue e viene misurata in osmoli. Il siero del sangue include tutto nel sangue tranne i globuli rossi o gli eritrociti. Questa misurazione è uno strumento importante in medicina perché la pressione osmotica può influenzare tutte le cellule del corpo, a causa del potere dell’osmosi e della permeabilità della parete cellulare all’acqua ma non a molti soluti.

L’osmolarità è la misura di quante molecole di soluto sono contenute all’interno di un certo volume di liquido, e indica la molarità molecolare di un soluto disciolto in soluzione. Una ragione per cui questa è una misura importante quando si lavora in sistemi biologici è il fatto che l’acqua si muove attraverso l’osmosi, essendo attratta attraverso la diffusione e i gradienti di concentrazione verso aree con una maggiore densità ionica o di soluti, piuttosto che aree con minore densità di soluti. L’osmosi può forzare l’acqua nelle cellule o estrarla da esse, a seconda della concentrazione relativa di ioni e soluti all’interno delle cellule alla concentrazione di soluti nel fluido extracellulare come il siero sanguigno.

Le pareti cellulari funzionano, tra le altre cose, come membrane semipermeabili. Mentre ci sono alcuni canali nelle cellule chiamati “acquaporine” che consentono all’acqua di entrare e uscire liberamente, le concentrazioni di ioni all’interno delle cellule sono regolate con canali, porte e pompe ioniche. Sodio, calcio e potassio sono ioni comuni che si trovano all’interno delle cellule la cui concentrazione è fortemente regolata.

Se l’osmolarità del siero è troppo alta, ciò indica che la concentrazione di soluto del siero del sangue tenderà a lisciviare acqua dall’interno delle cellule a causa degli effetti dell’osmosi. L’acqua sarà attratta dallo spazio extracellulare, dove la concentrazione di soluti è maggiore a causa dell’osmosi. Ciò può causare il restringimento delle cellule e, in casi estremi, necrotizzare alcune cellule.

Un’osmolarità troppo bassa indica una mancanza di ioni o soluti sufficienti nel siero del sangue, che crea un problema di ipotonia. Quando ciò accade, le cellule assorbono troppa acqua a causa dei relativi gradienti di concentrazione di soluti attraverso la membrana cellulare. In casi estremi, ciò può causare la morte cellulare per apoptosi.

L’osmolarità sierica può essere utilizzata per diagnosticare carenze alimentari o assunzioni pericolosamente elevate di determinati alimenti o minerali. Troppi pochi ioni o soluti nel siero del sangue possono essere pericolosi, motivo per cui è importante bere liquidi elettrolitici durante i periodi di forte perdita di acqua attraverso la sudorazione. Le misurazioni possono anche essere utilizzate come indicatori per altre anomalie di salute, come un’incapacità o una carenza nella capacità di elaborare lo zucchero.