Che cos’è un amplificatore EEG?

L’elettroencefalografia (EEG) è la misurazione dell’attività elettrica nel cervello. La misurazione e la rappresentazione grafica vengono registrate tramite elettrodi posizionati sul cuoio capelluto. L’attività elettrica nel cervello passa attraverso gli elettrodi, che sono collegati a un amplificatore EEG. I segnali all’interno del cervello sono di bassa ampiezza, quindi un amplificatore EEG viene utilizzato per “amplificare” l’attività cerebrale e renderla più visibile. L’attività cerebrale viene quindi registrata tramite un amplificatore EEG e rappresentata graficamente sotto forma di onde note anche come onde cerebrali.

Quando i neuroni o le cellule nervose si attivano simultaneamente in tutto il cervello, i potenziali d’azione prodotti causano un cambiamento significativo nella carica elettrica che è abbastanza grande da essere registrato dagli elettrodi. Questi elettrodi sono conduttori che vengono posizionati lungo la superficie di un cuoio capelluto accuratamente pulito. Permettono all’attività elettrica di attraversarli e, posizionando numerosi elettrodi sul cuoio capelluto, è possibile registrare contemporaneamente l’attività elettrica all’interno di diverse aree del cervello. Gli elettrodi sono collegati tramite un cavo a un amplificatore EEG, come un poligrafo, ed è questa macchina che registra i cambiamenti fisiologici che si verificano all’interno delle diverse aree del cervello.

Una registrazione EEG può essere monopolare o bipolare. Una registrazione monopolare si verifica quando un singolo elettrodo misura l’attività cerebrale rispetto a un elettrodo indifferente e situato a distanza, mentre una registrazione bipolare misura l’attività cerebrale tra una coppia di elettrodi. La misurazione avviene sotto forma di onde ed è composta da frequenze diverse. Queste frequenze sono raggruppate come rientranti nell’intervallo alfa (8-13 hertz), beta (13-30 hertz), delta (0.5-2 hertz) o theta (4-7 hertz). Un amplificatore EEG consente di registrare le onde cerebrali, spesso risultando in particolari forme d’onda che sono caratteristiche di determinati comportamenti; ad esempio, quando un individuo è rilassato, l’attività alfa viene generalmente registrata.

Gli EEG sono stati implementati per registrare l’attività cerebrale durante diversi comportamenti. Sono stati usati per registrare l’attività cerebrale durante il sonno e sono stati anche usati per misurare l’attività epilettica come le convulsioni. L’epilessia è una condizione caratterizzata da crisi ricorrenti parziali o generalizzate. Le crisi parziali si verificano in un emisfero del cervello da un’area specifica, mentre le crisi generalizzate iniziano in varie aree e provocano una perdita di coscienza. Le registrazioni EEG aiutano a distinguere se un attacco è parziale o generalizzato misurando il cambiamento significativo nell’attività cerebrale che si verifica durante l’attività epilettica.