L’esame diretto è uno dei capisaldi di un processo giudiziario. Durante l’esame diretto, un avvocato ha l’opportunità di interrogare un testimone che ha chiamato. L’obiettivo è quello di presentare alla giuria informazioni che favoriscano il caso dell’avvocato. Dopo la conclusione dell’esame diretto, l’opposizione ha la possibilità di controinterrogare il testimone. Se l’avvocato lo sceglie, può intraprendere un reindirizzamento dopo il controinterrogatorio per evidenziare parti importanti della testimonianza e ridurre al minimo i potenziali danni che potrebbero essersi verificati durante il controinterrogatorio.
Quando un avvocato chiama un testimone, lo fa perché l’individuo ha informazioni preziose sul caso in questione. Ad esempio, in un caso di omicidio, il pubblico ministero probabilmente chiamerà il medico legale al banco dei testimoni, per discutere di come è stata uccisa la vittima. Poiché la giuria idealmente non sa nulla del caso, la storia che viene rivelata durante l’esame diretto è estremamente importante, poiché stabilisce i fatti di base sul caso che la giuria dovrà avere per giudicare equamente.
Di solito, un avvocato incontra i suoi testimoni prima che prendano la parola. L’avvocato vuole assicurarsi che il testimone capisca il tipo di domande che verranno poste. Inoltre, se l’avvocato prevede di utilizzare ausili visivi o introdurre prove durante l’esame diretto, informerà il testimone di tale materiale. Idealmente, il testimone non dovrebbe essere sorpreso sul banco degli avvocati dall’avvocato, e l’avvocato non farà una domanda di cui non conosce la risposta.
Durante l’incontro con l’avvocato, l’avvocato può anche raccomandare uno stile di abbigliamento per il testimone e di solito suggerirà al testimone di esaminare i fatti del caso. Se il teste ha già effettuato una deposizione, una copia di tale documento sarà messa a disposizione per ricordare al teste le precedenti dichiarazioni che saranno messe in prova. L’idea è di far sentire il testimone familiare ea suo agio.
Una volta sul podio per l’esame diretto, il testimone viene guidato dolcemente attraverso una serie di domande pianificate in modo tale che una narrazione si svolga lentamente. L’avvocato cerca di mantenere la storia focalizzata e interessante in modo che la giuria presti attenzione. Mentre il testimone testimonia, l’avvocato cerca di essere il più discreto possibile, in modo che la giuria non sia distratta. Una volta concluso l’esame diretto, l’avvocato indica che il teste può essere consegnato all’opposizione per il controinterrogatorio.