Un giroscopio è un tipo di aeromobile che utilizza un rotore a rotazione libera montato sulla parte superiore del veicolo per produrre l’ascensore necessario per il volo. Il rotore, usando il principio di autorotazione, sviluppa un sollevamento verticale che consente al pilota di salire, scendere o sostenere il volo livellato. La spinta è fornita da un’elica rivolta in avanti o all’indietro, alimentata dal motore dell’aeromobile. Il giroscopio, noto anche come autogiro, ricorda un moderno elicottero, ma può essere riconosciuto dalle sue dimensioni ridotte, dal design ultraleggero e, spesso, dai pozzi aperti.
L’autorotazione, il principio su cui si basa il giroscopio, si verifica quando l’aria fluisce verso l’alto nelle pale del rotore. Su un elicottero tradizionale, il motore ruota le pale, provocando un flusso d’aria verso il basso. Il giroscopio funziona esattamente al contrario. Mentre la spinta prodotta dall’elica azionata dal motore del velivolo sposta il velivolo in avanti, il rotore leggermente inclinato subisce il flusso d’aria da sotto. Questo flusso d’aria fa ruotare le pale, generando un sollevamento verticale.
I giroscopi sono controllati dal pilota attraverso l’uso di tre ingressi di controllo: la leva di comando, i pedali del timone e l’acceleratore. Il rotore viene inclinato quando il pilota sposta la leva di comando, il che fa sì che l’aeromobile cambi il suo beccheggio o inizi un tiro. I pedali del timone producono un movimento di imbardata che ruota l’aereo attorno all’asse verticale. La potenza del motore viene regolata tramite il comando dell’acceleratore, che aumenta o diminuisce le rotazioni del motore al minuto (RPM), consentendo variazioni di velocità. I piloti devono utilizzare tutti e tre i controlli all’unisono per consentire al giroscopio di raggiungere le massime prestazioni.
Il giroscopio genera un sollevamento verticale attraverso il movimento in avanti prodotto dalle eliche, il che significa che deve mantenere un movimento in avanti perpetuo per continuare il volo. Per questo motivo, i giroscopi funzionano più come un velivolo ad ala fissa che un elicottero; non sono in grado di librarsi o effettuare decolli e atterraggi verticali. Il giroscopio è in grado di volare nell’aria con pochissima distanza dal suolo rispetto a un aereo tradizionale.
I giroscopi furono sviluppati per la prima volta nei primi anni 1920 e videro l’uso nella prima e nella seconda guerra mondiale. I giroscopi moderni vengono utilizzati a scopi ricreativi, principalmente come alternativa meno costosa ad aeromobili come aeroplani ed elicotteri. Un grande vantaggio del giroscopio è che, in caso di avaria del motore, il rotore girerà, offrendo al pilota l’opportunità di un atterraggio sicuro. I giroscopi sono generalmente lenti e funzionano a bassa quota, il che li rende ideali per visitare la città e percorrere brevi distanze.