Il trasferimento di blastocisti è una delle opzioni disponibili nella fecondazione in vitro (FIV). Implica l’impianto di una o più blastocisti nell’utero. Una blastocisti è un embrione che si è sviluppato da cinque a sei giorni dopo la fecondazione dell’uovo in un’incubatrice in laboratorio. Il trasferimento di blastocisti può essere raccomandato per le donne più giovani e per le donne che hanno precedentemente provato la fecondazione in vitro, ma non hanno avuto successo nell’impiantare gli embrioni nell’utero.
La fecondazione in vitro è un’opzione per le donne che non riescono a rimanere incinta con mezzi convenzionali a causa di una vasta gamma di motivi. Questi possono includere tube di Falloppio bloccate, muco cervicale ostile e problemi con lo sperma maschile. Ci sono diverse opzioni con la fecondazione in vitro. Uno specialista della fertilità può consigliare il migliore in base alle circostanze di ciascun paziente.
Il trasferimento di blastocisti è un processo che richiede del tempo e deve essere attentamente monitorato. In primo luogo, il ciclo ormonale naturale della donna viene soppresso utilizzando farmaci ormonali, sia per autoiniezione che per via intranasale, per circa due settimane. Successivamente viene somministrato l’ormone follicolo-stimolante, sempre per autoiniezione, per circa 12 giorni. Questo stimola la produzione di più uova del normale.
Un giorno o due prima che le uova vengano raccolte, viene somministrata un’iniezione di ormone per consentire alle uova di maturare. Vengono quindi rimossi, di solito sotto sedazione cosciente, da ciascuna ovaia. Gli ovuli vengono quindi mescolati con lo sperma del partner o del donatore in laboratorio e lasciati per 16-20 ore per la fecondazione. Quelli che vengono fecondati vengono posti in un’incubatrice. Nel caso del trasferimento di embrioni, l’embrione o due più vitali verranno trasferiti nell’utero due o tre giorni dopo.
Nel caso del trasferimento di blastocisti, ciò avverrà solo da cinque a sei giorni dopo. Ciò può aumentare le possibilità di una gravidanza di successo. In una gravidanza non assistita, questa è la fase in cui si verifica l’impianto nel rivestimento uterino. C’è il rischio, tuttavia, che gli embrioni non si sviluppino in blastocisti nell’incubatrice. Alcuni si sviluppano solo fino al secondo giorno in laboratorio.
La possibilità di una gravidanza di successo con la fecondazione in vitro varia da paziente a paziente, con numerosi fattori che influenzano l’esito, il più importante dei quali è l’età. A seconda del numero di blastocisti che vengono inserite durante il trasferimento di blastocisti, c’è un’alta incidenza di nascite multiple con fecondazione in vitro. È fondamentale che le future madri ne discutono con il proprio medico prima di intraprendere la fecondazione in vitro con qualsiasi metodo, che si tratti di trasferimento di embrioni o blastocisti.