Che cos’è un verbo transitivo?

Tutte le lingue del mondo usano i verbi per esprimere un’azione o uno stato dell’essere. Quest’ultimo è un piccolo insieme di parole, comprese le derivazioni del verbo “essere” come: is, was ed were. Un modo per classificare l’ampia varietà di parole di azione fisica o mentale è come transitiva o intransitiva. Un verbo transitivo, molto semplicemente, richiede un oggetto diretto, un nome su cui si applica l’azione.

Con poche eccezioni, come le esclamazioni di una sola parola, quasi tutte le frasi grammaticalmente valide di una data lingua contengono un soggetto diretto e un verbo predicato. La frase completa, “Lei è felice”, utilizza un verbo di collegamento per legare il pronome soggetto al suo aggettivo descrittivo. Non ci sono altri sostantivi, quindi il verbo “is” deve essere un verbo intransitivo. Lo stesso vale per il verbo in “Lei è morta ieri”.

La parola transitivo deriva dalle parole latine per “passare attraverso”. Il verbo transitivo è un ponte di relazione causale. Una frase con un tale verbo è incompleta a meno che non contenga un agente principale e un destinatario secondario dell’azione rappresentata dal verbo. Quest’ultimo è indicato come l’oggetto diretto del verbo.

Nell’esempio, “Ha affrontato la morte con coraggio”, il verbo è transitivo. “Morte” è l’oggetto diretto, il nome destinatario della sua azione. L’omissione di questa parola si traduce in una frase che ha poco senso. I verbi che possono accettare solo un oggetto diretto sono detti monotransitivi.

Tutte le lingue, ma l’inglese in particolare, si trasformano e si evolvono culturalmente. Soprattutto i verbi acquisiscono costantemente nuovi significati. Mentre molti verbi sono transitivi o no, ce ne sono altrettanti la cui transitività può essere o, a seconda del loro significato o uso specifico. L’esempio nel paragrafo precedente può essere usato come verbo intransitivo, come in “Lei è rivolta in avanti, ogni nuovo giorno che passa”. Tali verbi sono chiamati ambitransitivi.

Oltre all’oggetto diretto, un verbo transitivo può anche accettare un oggetto indiretto, un nome che è il destinatario dell’oggetto diretto. In quasi tutti i casi, fa riferimento a chi o per chi l’azione è diretta. Nella grammatica inglese, l’oggetto indiretto precede sempre l’oggetto diretto nell’ordine delle parole. La struttura della frase di “Lei mi ha dato gioia” è: soggetto diretto – verbo transitivo – oggetto indiretto – oggetto diretto. Altri esempi di cosiddetti verbi ditransitivi includono le parole get, read, send e show.