Un polacca, noto anche come un polacre, era un tipo di nave a vela, più comune nel Mediterraneo tra il XVII, il XVIII e l’inizio del XIX secolo. La maggior parte delle polacche aveva tre alberi, con una varietà di diversi tipi di vela. I mercanti usavano questo tipo di imbarcazione per trasportare merci, ma le polacche venivano usate anche come navi da combattimento, sia dalla marina europea che dai corsari nordafricani. Il nome “polacca” deriva probabilmente da una parola italiana che significa “polacco”, sebbene le navi stesse non sembrino aver avuto origine in Polonia.
La disposizione più comune delle vele per una polacca comprendeva sia vele in lateen che a vele quadrate. Questi due tipi di vele avevano caratteristiche di navigazione diverse e potevano essere combinate in diversi modi. Le vele quadrate erano disposte su longheroni che correvano orizzontalmente sulla nave, perpendicolarmente alla linea della chiglia. Il loro nome deriva da questa posizione sull’albero, non dalla loro forma, che era più stretta in alto che in basso.
Le vele di Lateen erano grandi vele triangolari poste su un lungo cortile che correva avanti e indietro lungo la linea della chiglia. Questo cantiere era tipicamente in alto sull’albero in un angolo. Le navi con armamenti latenti erano altamente manovrabili ma non veloci come le navi con armamenti quadrati che correvano al vento.
La tipica polacca portava una vela latina sul suo primo piano. Come risultato delle grandi dimensioni del cortile in ritardo, il primo piano sarebbe inclinato in avanti per fornire spazio extra. Il mainmast era di solito a pianta quadrata, mentre l’albero di mezzana trasportava un’altra vela di prua e di poppa, spesso una vela triangolare o un tipo simile di vela triangolare chiamata vela gaff. Questa combinazione di vele ha creato un equilibrio tra velocità e manovrabilità.
Sebbene questo tipo di piano velico fosse il più comune per una polacca, esistevano numerose varianti. Una variante, il cosiddetto polacre-xebec, aveva un avambraccio a manovella quadrata, piattaforme in ritardo sui due alberi posteriori e due vele sui sostegni tra il avambraccio e il bompresso. Queste vele si chiamavano soggiorni, vele di prua o fiocchi.
Oltre al trasporto di merci, le polacche potrebbero anche fungere da navi da combattimento. Le imbarcazioni di questo tipo includevano quelle comandate da Jan Janszoon van Haarlem, alias Murat Reis, un corsaro olandese del 17 ° secolo che divenne un capo corsaro. Murat Reis prese il porto di Salé come base operativa e condusse incursioni nell’Atlantico, colpendo persino l’ovest dell’Irlanda. Le navi di Murat Reis includevano polacche che montavano fino a 24 pistole.