Che cos’è una pura economia di mercato?

In una pura economia di mercato, produttori e consumatori hanno la libertà di prendere le proprie decisioni economiche, senza che tali decisioni siano guidate o dettate da un meccanismo di controllo centrale. Idealmente, questa libertà consente agli acquirenti e ai venditori di prendere decisioni economiche razionali e i prezzi dei prodotti e dei servizi possono essere determinati dalla domanda e dall’offerta. Anche l’economia richiede concorrenza, quindi le imprese possono entrare o uscire da un’industria in risposta ai prezzi e al potenziale di profitto, consentendo alle imprese più efficienti di sopravvivere e alle imprese meno efficienti di lasciare il mercato. Richiede che le imprese e i consumatori abbiano la proprietà privata dei loro beni senza alcuna partecipazione al mercato da parte del governo o di enti di proprietà del governo e inoltre non richiede alcun intervento del governo sotto forma di sussidi o regolamenti che possano influenzare i consumatori nella scelta del prodotto.

I fattori di produzione – come terra, capitale e lavoro – sono venduti dalle persone alle imprese in questo tipo di economia. Non vi è alcuna partecipazione da parte del governo in questo perché il governo non possiede nessuno dei fattori di produzione. Esiste un mercato puro del lavoro, senza regolamentazione del governo sui salari o interventi sulla contrattazione tra lavoratori e imprese sul prezzo del loro lavoro. Il capitale e la terra sono tutti di proprietà privata, quindi gli affitti e i tassi di interesse sono stabiliti dal meccanismo di prezzi della domanda e dell’offerta senza regolamentazione del governo.

Il mercato dei beni e dei servizi è costituito dai consumatori che pagano le imprese per i loro prodotti, che prendono decisioni economiche razionali per acquistare i migliori prodotti e che garantiscono in tal modo che le imprese più efficienti traggano il massimo profitto dai loro prodotti. Una pura economia di mercato richiede un sistema di moneta che consenta di stabilire i prezzi in base alla domanda e all’offerta e di muoversi liberamente su e giù, evitando l’inefficienza di un sistema di baratto. Il meccanismo di fissazione dei prezzi garantisce che i fattori di produzione siano utilizzati nel modo più efficace e che vi sia un’allocazione efficiente delle risorse all’interno dell’economia. Il mercato è competitivo perché vi è un gran numero di acquirenti e venditori e nessuna impresa è in una posizione di monopolio dalla quale potrebbe fissare prezzi al di fuori del normale meccanismo di mercato. Né vi è alcuna possibilità di un oligopolio in cui alcune aziende potrebbero colludere per stabilire i prezzi tra loro per mantenere i prezzi artificialmente alti.