Una regola fonologica è un metodo per descrivere il modo in cui i singoli suoni vengono prodotti nella lingua parlata. Queste regole sono scritte in una notazione specializzata che codifica il modo in cui un suono o un gruppo di suoni viene alterato apparendo in uno specifico contesto linguistico. Le regole fonologiche variano tra lingue e dialetti e riflettono le abitudini di pronuncia comuni di vari gruppi linguistici. Studiando il modo in cui una particolare regola fonologica opera nel linguaggio parlato, i linguisti sono in grado di determinare i meccanismi fisiologici e neurologici che traducono il linguaggio mentale in linguaggio parlato.
Una regola fonologica completa include il suono sottostante che è alterato, l’ambiente in cui è alterato e l’alterazione specifica che ha luogo. Le regole potrebbero riguardare gruppi di suoni sottostanti se tutti i suoni subiscono la stessa alterazione quando collocati nello stesso ambiente linguistico. L’ambiente linguistico descrive i tipi di suoni che devono esistere prima o dopo il suono sottostante affinché l’alterazione abbia luogo e può includere caratteristiche sia positive che negative. Ad esempio, una regola fonologica potrebbe descrivere un’alterazione che avviene dopo una consonante in una sillaba accentata e prima di una vocale in una sillaba senza stress. L’alterazione è generalmente espressa nell’alfabeto fonetico internazionale (IPA) o come descrizione delle caratteristiche comuni tra più suoni alterati e comunica il suono che risulta dai suoni sottostanti alterati.
Le regole fonologiche sono sostanzialmente suddivise in quattro gruppi principali, che si distinguono per il tipo di alterazione che avviene. L’assimilazione è l’alterazione di un suono che lo rende più simile ai suoni vicini, rendendo la parola più facile da pronunciare eliminando alcuni movimenti degli organi del linguaggio. La dissimilazione è un’alterazione che fa sì che un suono sia meno simile ai suoni vicini, il che può rendere più probabile che determinati suoni vengano ascoltati dall’ascoltatore. L’inserimento è l’introduzione di un suono non scritto tra suoni molto simili o difficili da pronunciare, come la “-e” comunemente inserita quando si pluralizza una parola che termina con “s”. L’eliminazione o il troncamento si verifica quando un suono viene mascherato o eliminato completamente da una parola.
Sebbene siano chiamate regole, le regole fonologiche non implicano una modalità di pronuncia corretta o preferita. Possono essere, e spesso sono, scritti per riflettere dialetti e modi di parlare non standard. Le regole fonologiche sono descrizioni semplici della pronuncia. Generalmente sono utilizzati per studiare l’interazione tra discorso mentale e fisico e la fisiologia degli organi del linguaggio piuttosto che gli aspetti culturali di una particolare pronuncia.