Che cos’è una scansione isotopica?

Una scansione isotopica è una procedura medica che produce immagini dell’interno del corpo. Durante la procedura viene ingerita una sostanza radioattiva. Questa sostanza migra nell’area del corpo sottoposta a scansione. Una fotocamera e un computer speciali vengono quindi utilizzati per creare immagini. L’isotopo, o sostanza radioattiva utilizzata, e la procedura variano leggermente a seconda della parte del corpo presa di mira.

Il primo passo in una scansione isotopica è trasferire l’isotopo nel corpo. Questo viene fatto in vari modi, che includono l’iniezione in una vena, l’inalazione o il consumo di un liquido che contiene l’isotopo. Il tipo di isotopo utilizzato e il modo in cui entra nel corpo dipendono dalla parte del corpo presa di mira.

Le immagini prodotte dalle scansioni degli isotopi sono costituite da raggi gamma. I raggi gamma sono emessi dalla sostanza radioattiva all’interno del paziente. Questi raggi vengono rilevati da una telecamera speciale e quindi inviati a un computer. Il computer crea quindi un’immagine utilizzando le diverse intensità dei raggi gamma forniti dalla fotocamera.

Le scansioni isotopiche sono efficaci nella diagnosi delle condizioni perché gli agenti radioattivi sono attratti dai tessuti più attivi. Ciò consente ai medici di vedere un’immagine chiara del tessuto attivo e sano rispetto al tessuto inattivo. Le aree di attività sono chiamate punti caldi, mentre le aree con poca attività cellulare sono indicate come punti freddi. I punti caldi vengono visualizzati in rosso sull’immagine e i punti freddi sono blu.

Le scansioni isotopiche vengono utilizzate per creare immagini di ossa, polmoni, tiroide e reni. La procedura accede all’attività in ciascuno di questi organi. Ad esempio, se la scansione mostra gruppi di attività nella tiroide, allora vi è evidenza di una certa iperattività della ghiandola.

C’è poca preparazione necessaria per questa procedura. Il medico o l’ospedale di ogni individuo fornirà istruzioni dettagliate. Una volta che l’isotopo viene preso, ci vuole tempo prima che raggiunga la parte del corpo prevista. Quando ha raggiunto l’organo, vengono scattate le foto. La quantità di foto scattate varia a seconda delle condizioni dell’individuo. La scansione degli isotopi può richiedere diverse ore.

C’è poco rischio nell’avere una scansione degli isotopi. Le donne in gravidanza o in allattamento non dovrebbero sottoporsi alla procedura a causa dei rischi di esporre il feto o il bambino alle radiazioni. A parte le donne incinte o che allattano, non c’è bisogno di preoccuparsi perché la quantità di radiazioni non è abbastanza significativa da causare danni. La sostanza radioattiva viene espulsa naturalmente dall’organismo, di solito entro pochi giorni.