Una tomografia computerizzata pelvica (TC) è una modalità di imaging utilizzata per esaminare le parti del corpo situate nella regione pelvica. La tecnica utilizza radiazioni ionizzanti per creare più immagini bidimensionali di questa regione del corpo. Malattie o sintomi che coinvolgono il tratto gastrointestinale, gli organi riproduttivi femminili, i reni o i vasi sanguigni possono essere valutati utilizzando questa tecnica di imaging. Sebbene questa procedura radiografica possa fornire informazioni importanti, espone i pazienti a radiazioni nocive e potrebbe causare problemi ai reni se utilizzata insieme a materiale di contrasto per via endovenosa.
La scansione TC pelvica funziona utilizzando i raggi X per chiarire le strutture anatomiche sottostanti la pelle nel corpo umano. Utilizza la stessa tecnologia di una macchina a raggi X, ma invece di fornire un’immagine, fornisce più immagini situate a determinati livelli all’interno del corpo. Tradizionalmente, una TAC pelvica fornisce immagini che sezionano il corpo umano, generando immagini successive a partire da una regione del corpo intorno all’ombelico e proseguendo fino alla parte superiore delle cosce. L’interpretazione di queste numerose immagini bidimensionali consente ai radiologi o ad altri operatori sanitari di concettualizzare le strutture tridimensionali presenti in questa regione del corpo.
Molti sintomi e malattie diversi possono essere valutati utilizzando una TAC pelvica. Una varietà di diversi disturbi addominali – tra cui dolore addominale, diarrea, costipazione, gonfiore e crampi – può essere valutata utilizzando questa tecnica di imaging e potrebbe diagnosticare condizioni come appendicite, diverticolosi, colite e pancreatite. Il metodo è utile per esaminare la patologia del tratto riproduttivo femminile, compresa la malattia infiammatoria pelvica, i fibromi o le cisti ovariche. Anche i calcoli renali possono essere visualizzati utilizzando questa tecnica di imaging. Anche i grandi vasi sanguigni, come l’aorta, possono essere valutati con questo metodo radiografico e possono essere diagnosticate condizioni come stenosi, aneurisma, dissezione, aterosclerosi e trombosi.
Ci sono alcuni effetti collaterali negativi che possono verificarsi dall’ottenimento di una TAC pelvica e questa tecnica radiografica non può essere eseguita in tutti gli individui. La tecnica utilizza radiazioni ionizzanti, che possono causare danni cumulativi ai pazienti esposti nel tempo. I pazienti che hanno ripetute scansioni TC potrebbero avere un aumentato rischio di sviluppare vari tipi di cancro. Spesso la tecnica di imaging utilizza il contrasto endovenoso per visualizzare meglio le strutture del corpo. Questo contrasto è purtroppo tossico per il rene, quindi dovrebbe essere usato con cautela nei pazienti con insufficienza renale sottostante.