Conosciuto anche come consiglio scaglionato, un consiglio di amministrazione classificato è un consiglio di amministrazione che ha solo un numero limitato di seggi nel consiglio per l’elezione in un dato anno solare. Questo approccio consente la rotazione continua dei membri del consiglio, pur riuscendo a mantenere un certo grado di continuità da un anno all’altro.
Il concetto di commissione classificata implica la definizione del processo mediante il quale gli individui vengono eletti e prestano servizio per un determinato periodo di tempo nel consiglio. Ad ogni posto nel consiglio di amministrazione viene assegnata una classe che denota per quanto tempo servirà l’individuo che occupa quel posto. Ad esempio, qualcuno che viene eletto a un seggio di Classe I servirà per un periodo di dodici mesi, mentre qualcuno che è eletto a un seggio di Classe III servirà per tre anni consecutivi. Il risultato finale è che scaglionando le elezioni dei seggi, ogni anno vengono assegnati pochi seggi, mentre la maggioranza rimane in carica per almeno un altro anno, dando al consiglio un senso di stabilità e continuità.
Uno dei vantaggi di una commissione classificata è che c’è un’iniezione regolare di nuovi concetti e idee, dal momento che ogni anno verranno assegnati almeno pochi seggi per le elezioni. Questo aiuta a prevenire che il consiglio diventi stantio e non sia più in contatto con il collegio elettorale che costituisce l’organizzazione che il consiglio governa. L’approccio aiuta anche a ridurre al minimo il potenziale per pochi eletti nell’organizzazione di prendere e mantenere il controllo del consiglio di amministrazione per lunghi periodi di tempo, una situazione che può portare a un declino della funzione e della produttività dell’organizzazione.
Allo stesso tempo, l’approccio del consiglio di amministrazione classificato rende anche molto più difficile il verificarsi di acquisizioni ostili. Se visto come una misura anti-acquisizione, lo scaglionamento dei posti nel consiglio di amministrazione rende più difficile per gli offerenti ostili assicurarsi il supporto necessario per assumere il controllo del consiglio e quindi avviare il processo di presa del controllo dell’organizzazione. Questo approccio funziona ugualmente bene con le società e gli enti senza scopo di lucro che operano con un consiglio di amministrazione eletto.
Non è insolito che i provvedimenti che istituiscono il collegio classificato pongano limiti anche al numero di mandati successivi che un qualsiasi consigliere può servire. Ad esempio, lo statuto dell’organizzazione può consentire a un individuo di servire due mandati successivi di tre anni, assumendo che la mossa abbia il sostegno dei membri dell’organizzazione. Tuttavia, tale individuo non sarebbe idoneo a servire altri tre anni consecutivi o a candidarsi per un seggio di un anno. Questo approccio è anche considerato una salvaguardia dalla creazione di una base di potere all’interno del consiglio di amministrazione che potrebbe in definitiva minare l’efficacia del consiglio e dell’organizzazione che governa.
Smart Asset.