Che cos’è un’osteotomia metatarsale?

L’osteotomia metatarsale è una procedura chirurgica eseguita per trattare una deformità del piede chiamata borsite. Questo intervento prevede il taglio dell’osso metatarsale dell’alluce e il riallineamento dell’osso per correggere la deformità. Il recupero richiede da uno a due mesi, a seconda del tipo di deformità da correggere e del tipo di intervento chirurgico utilizzato per correggerlo. La maggior parte delle persone può camminare normalmente dopo che il piede è guarito.

I borsiti si sviluppano quando l’alluce si piega verso il secondo dito. Questo fa sì che anche l’alluce si pieghi sopra o sotto il secondo dito. La flessione dell’alluce porta allo sviluppo di una protuberanza chiamata borsite sul lato del piede, approssimativamente alla base dell’alluce. In termini medici, la flessione della punta e la successiva formazione dell’alluce valgo sono chiamate deformità dell’alluce valgo. Un piccolo grado di flessione della punta può essere trattato indossando calzature correttive; quando la punta è significativamente piegata e si è sviluppata un’alluce valgo, viene utilizzata la procedura di osteotomia metatarsale per rimuovere l’alluce e riallineare l’osso del dito del piede.

Durante una procedura chirurgica per correggere una deformità dell’alluce valgo, viene eseguita prima un’esostectomia per rimuovere l’alluce, seguita dall’osteotomia. L’esecuzione di entrambe le procedure garantisce che l’alluce non ricresca e previene ulteriori piegamenti della punta. Possono essere eseguiti diversi tipi di chirurgia, sebbene le varie procedure di contaminazione siano simili, con la differenza principale che è la posizione e l’angolo del taglio effettuato nell’osso metatarsale. La procedura specifica scelta per un dato paziente dipende dalla natura della deformità dell’alluce.

La deformità lieve dell’alluce viene spesso trattata con una procedura chiamata osteotomia metatarsale chevron. In questa procedura, il taglio metatarsale viene eseguito all’estremità dell’osso più vicino alla punta del dito del piede, il che è sufficiente quando il grado di flessione della punta è piccolo. Se il grado di flessione è più grave, potrebbe essere eseguita un’osteotomia di Lapidus o un’osteotomia di Myerson/Ludloff. In queste versioni della procedura, il taglio viene effettuato più vicino alla base dell’alluce. In tutti i casi, una volta che l’osso è stato tagliato e riallineato, l’osso viene fissato in posizione con una o più viti metalliche per garantire che l’osso guarisca nel corretto allineamento.

Nella maggior parte dei casi, l’operazione è una procedura ambulatoriale. Qualcuno che è a rischio di complicazioni potrebbe rimanere in ospedale per un giorno o due per aiutare in un recupero sicuro. La maggior parte delle persone che si sottopongono a questo intervento può camminare entro 24 ore, se indossano calzature di supporto. Le attività sportive e di esercizio sono limitate per diversi mesi per consentire alla punta del piede di guarire senza eccessivo stress fisico.