Bacco è un antico dio romano, sinonimo del greco Dioniso. È tipicamente mostrato come il dio del raccolto, dell’uva, della fertilità e del teatro. Alcune tradizioni più oscure associano il dio alla follia, probabilmente a causa della sua associazione con il bere vino e la conseguente ubriachezza.
Nella mitologia, si crede che il dio sia il figlio di Giove, re degli dei, e della donna mortale Semele. Giunone, la moglie di Giove, era gelosa della relazione del marito e convinse Semele a chiedere a Giove di mostrarsi nella sua vera forma divina per dimostrare chi fosse. Sfortunatamente, come mortale, non poteva sopportare la vista e morì nel vederlo. Giove prese il Bacco non ancora nato e lo cucì sulla propria coscia, facendo così chiamare il dio del raccolto nato due volte.
Nella sua giovinezza, si crede che il dio abbia scoperto le viti e iniziato la coltivazione del vino. Alcune storie suggeriscono che Giunone, ancora gelosa della sua esistenza, lo fece impazzire e lo mandò a vagare per il mondo finché non fu guarito. Nonostante ciò, esiste un mito secondo cui quando Vulcano, il dio della fucina, legò Giunone a una sedia magica, Bacco fece ubriacare Vulcano e riuscì a salvare la dea.
Si crede che il dio fosse estremamente attraente e che abbia avuto molti incontri romantici con mortali, altri dei e occasionalmente esseri umani come satiri e ninfe. Nell’antica Roma, gli impulsi appassionati di Bacco, così come la sua associazione con il vino e la baldoria, erano celebrati in feste segrete chiamate Baccanali. Da allora la parola si è evoluta per incorporare qualsiasi celebrazione ubriaca, poiché gli elementi spirituali delle feste sono stati a lungo interrotti.
Si dice che il dio si sia sviluppato sia dalla divinità greca Dioniso che da un dio romano antico chiamato Liber. Questo dio più antico era anche un patrono del raccolto e adorato come parte dei riti di passaggio per i giovani. Bacco e Liber hanno simboli simili, tra cui uva, edera e leopardi.
I teologi ritengono che i rituali bacchiani e dionisiaci abbiano avuto una forte influenza sul cristianesimo primitivo. Alcuni suggeriscono che la storia di Gesù che trasforma il vino in acqua sia un chiaro parallelo con la divinità romana. Altre teorie mettono in parallelo l’associazione di Bacco con il vino e il cibo e la storia dell’ultima cena, dove il “sangue” di Gesù era simboleggiato dal vino.
Il dio è spesso rappresentato nella letteratura e nel cinema. Una delle prime rappresentazioni si trova nell’antica opera greca Le rane di Aristofane. Nella sezione Pastoral Symphony di Disney’s Fantasia, Bacco è ritratto come un buffone obeso, brillo e lussurioso con un asinello molto piccolo come compagno. Il film mostra anche che è considerevolmente più vicino ai mortali che agli dei, un tema comune nelle storie che lo riguardano. Appare anche in uno show televisivo Disney, basato sul film Hercules, come personaggio simile.
Nella cultura popolare, Bacco è talvolta chiamato il “dio degli studenti universitari” o il “dio degli adolescenti”, con presunzione verso le preferenze della fascia di età per il bere e le feste. Tuttavia la divinità era prima di tutto un simbolo di raccolto, munificenza e nuova vita. Oggi a lui vengono occasionalmente dedicati festival di teatro e danza, e talvolta anche cantine moderne lo ritraggono come parte delle loro etichette e del loro logo.