Chi sono i baschi?

I Baschi sono un gruppo di persone che vivono nell’area della Spagna settentrionale e della Francia meridionale. I baschi sono un gruppo etnico distinto, sebbene abbiano somiglianze genetiche con molti portoghesi, britannici, francesi, irlandesi e spagnoli.

Si pensa che gli odierni baschi siano i resti dei primi popoli dell’Europa occidentale, la maggior parte dei quali fu sterminata o avvolta dai primi conquistatori. Varie tribù basche, in particolare gli Aquitani e i Vasconi, sono state menzionate dagli scrittori romani. La regione basca era conosciuta come Vasconia durante il Medioevo, e alla fine fu divisa al tempo di Carlo Magno in due regni distinti, il Regno di Pamplona e il Regno di Castiglia. Il Regno di Castiglia ha annesso gran parte del territorio basco dall’XI al XVI secolo, e questa terra alla fine divenne parte della Spagna. Il resto del territorio basco sarebbe diventato parte della Francia.

I baschi sono ferocemente autodeterministi e molti fanno parte di un movimento che rivendica la sovranità in tutta la regione basca. I baschi parlano la propria lingua, hanno la propria radio e giornali, hanno il proprio sistema educativo e continuano ad abbracciare una cultura che dura da migliaia di anni.

Durante la guerra civile spagnola, i baschi si unirono ai movimenti separatisti, sperando di avere finalmente una totale autonomia. Quando Franco sconfisse i separatisti, tuttavia, i baschi furono riassimilati nel governo spagnolo. Da allora, tuttavia, hanno avuto luogo una serie di riforme, che hanno concesso ai baschi sempre più autonomia, anche se rimangono parte della Spagna e della Francia. Ai baschi è stato concesso il diritto di parlare euskara, di gestire le proprie scuole e di praticare la propria cultura.

Allo stesso tempo, molti baschi vedono la continua occupazione percepita della loro patria come una grande ingiustizia. L’ETA, gruppo separatista basco, o gruppo terroristico secondo il Dipartimento di Stato americano e altri organismi governativi, continua a lottare per la completa autonomia. I baschi convocano il loro parlamento e sia nel 2002 che nel 2006 questo parlamento ha riaffermato il loro diritto all’autodeterminazione.

Si pensa che gli antichi baschi adorassero la dea Mari e si pensava che l’antica cultura basca fosse in gran parte matriarcale. L’antica religione basca includeva anche una serie di figure mitiche, tra cui ninfe, giganti, geni ed esseri soprannaturali che presumibilmente costruirono i cerchi di pietre che punteggiano il paesaggio. Dall’avvento del cristianesimo, i baschi sono stati storicamente quasi interamente cattolici romani, e un certo numero di santi di spicco, tra cui Francesco Saverio, sono stati di origine basca. Infatti il ​​fondatore della Compagnia di Gesù, Ignazio di Loyola, era basco. Negli ultimi anni, tuttavia, la frequenza religiosa è diminuita drasticamente, facendo eco a cambiamenti simili nella regione più ampia.

I baschi sono famosi per il loro stretto legame con la loro terra e le loro famiglie. Molti cognomi baschi derivano dai nomi delle tradizionali fattorie basche, dando un legame immediato alla terra da cui provengono le persone. L’eredità nella cultura basca pone tradizionalmente un premio nel tenere insieme la terra, trasmettendola al figlio maggiore. Questo è uno dei motivi per cui così tanti baschi, per lo più uomini più giovani, si sono fatti strada nel mondo più vasto per cercare fortuna.