Gli Ainu sono un popolo indigeno originario del Giappone, con origini che risalgono almeno al periodo Jomon, un momento cruciale nella preistoria giapponese in cui sono stati fatti numerosi progressi culturali. Oggi, gli Ainu si trovano principalmente nelle regioni settentrionali del Giappone e l’esatta popolazione che attualmente vive in Giappone non è completamente nota, a causa del fatto che alcuni di loro nascondono la loro eredità a causa della discriminazione razziale. Si stima che oggi siano vivi circa 50,000 Ainu.
Questi nativi giapponesi hanno una ricca cultura, lingua e un insieme di tradizioni completamente diverse da quelle del popolo giapponese. Sono anche fisicamente molto diversi, con tratti fisici che li collegano strettamente ai tibetani nativi, inclusa la tendenza a far crescere molti più peli sul corpo rispetto a molti altri popoli asiatici nativi. Oltre ad essere trovato in Giappone, l’Ainu si può trovare anche in alcune parti della Russia.
Quando i coloni arrivarono per la prima volta in Giappone, iniziarono a cacciare gli Ainu dalle loro terre native, costringendoli a spostarsi lentamente verso nord nel tentativo di proteggersi e preservare la loro cultura. Nel corso dei secoli, gli Ainu sono finiti sempre più sotto il controllo giapponese e sono stati spesso trattati con derisione dal governo giapponese e dal popolo giapponese. Nonostante ciò, lo scambio culturale tra gli Ainu e il popolo giapponese ha portato a una crescente conformità con i valori e le tradizioni giapponesi tra gli Ainu, con sgomento di alcuni, e molti Ainu si sono sposati con il popolo giapponese.
Gli Ainu a un certo punto parlavano la loro lingua, che era completamente distinta dal giapponese, sebbene oggi parlino giapponese per funzionare nella società giapponese. Le loro credenze religiose sono animiste e la maggior parte si guadagnava da vivere come cacciatori, pescatori e agricoltori, producendo una cucina caratteristica che è molto diversa dal cibo giapponese. Gli Ainu hanno anche il loro abito tradizionale, uno stile distintivo di architettura, valori e tradizioni culturali. Oggi, molti Ainu si affidano al commercio turistico per un reddito, producendo artigianato tradizionale in vendita ai visitatori.
Ad alcuni Ainu non piace il termine Ainu, che significa “persone” nella loro lingua. Preferirebbero usare il termine Utari, che significa “compagno”. In alcuni documenti e pubblicazioni ufficiali, vengono utilizzati entrambi i termini, riflettendo il desiderio di rispettare i giapponesi indigeni e le loro tradizioni, ma il termine “Ainu” è molto più diffuso e comunemente inteso. Le condizioni in cui gli Ainu vivono e hanno vissuto storicamente sono spesso oggetto di discussione tra le persone preoccupate per le tensioni razziali in Giappone.