Cosa dovrei sapere su Armero?

Armero è una città in Colombia che è stata cancellata dalle mappe dopo una catastrofica eruzione vulcanica nel 1985. Circa 2/3 della popolazione di 30,000 persone è stata uccisa, con alcune stime ancora più alte. La tragedia di quanto accaduto ad Armero è che molti scienziati e funzionari concordano sul fatto che il disastro avrebbe potuto essere evitato evacuando la città. Armero è spesso usato come esempio per illustrare la necessità di efficaci sistemi di allarme rapido e protocolli di evacuazione nelle aree in cui è probabile che si verifichi l’attività vulcanica.

Il vulcano Nevada del Ruiz che ha causato il disastro di Armero era noto per eruttare in precedenza, innescando flussi di cenere vulcanica e fango noti come lahar. Nel 1595, il vulcano eruttò e uccise un gran numero di persone, e fece la stessa cosa 250 anni dopo. Già nel 1984, i geologi notarono che il vulcano era diventato molto più attivo, innescando esplosioni di vapore e terremoti, e avvertirono i funzionari di evacuare l’area.

Le previsioni di un’imminente eruzione raggiunsero il picco all’inizio di novembre 1985, ma i funzionari continuarono a dichiarare che la situazione era sotto controllo e che i cittadini non avevano nulla da temere. Sebbene alcune persone abbiano prestato attenzione ai segnali evidenti e siano fuggite dall’area, molte altre sono rimaste ferme, fiduciose che i funzionari del governo sapessero cosa stavano facendo. Quando il vulcano eruttò il 13 novembre 1985, i risultati furono catastrofici.

L’eruzione ha sciolto la calotta glaciale del vulcano, innescando un lahar di cenere vulcanica, acqua e detriti che era sia estremamente caldo che molto violento. Il lahar si è schiantato contro una diga sul fiume Lagunilla, provocando un’alluvione che ha travolto la città di Armero. Enormi rocce strappate dal letto del fiume rimbombarono attraverso la città, schiacciando tutto sul loro cammino, mentre il lahar depositava strati di limo, cenere e altri detriti sulla città.

Quando i soccorritori sono arrivati ​​in città, secondo quanto riferito sono rimasti inorriditi dai corpi di persone e animali morti e feriti nel sito. Dove un tempo c’era stato Armero, c’era una vasta pianura fangosa punteggiata di tetti. Le vittime sono rimaste intrappolate dentro e sotto le macerie, inclusa una giovane ragazza di nome Omayra Sanchez, che è diventata una figura di interesse pubblico quando i soccorritori hanno scoperto che era intrappolata in modo tale da non poter essere tirata fuori. Dopo tre giorni di pubblica agonia tra le rovine di Armero, Omayra morì e la sua fotografia fu trasmessa in tutto il mondo.

Questa versione sudamericana di Pompei ha fatto notizia a livello internazionale sia per l’entità del danno sia per la sua prevenibilità. Molti funzionari pubblici hanno affrontato pesanti critiche sulla scia della tragedia di Armero, portando a riforme nel modo in cui viene gestito il rischio di un’eruzione vulcanica in tutto il mondo, poiché nessuna nazione voleva ospitare una ripetizione di Armero.