La frase “un’immagine vale più di mille parole” è usata per parlare di idee metaforiche di valore; in generale, significa che è possibile trasmettere più informazioni con un’immagine o un’immagine rispetto a un intero testo. Questa frase può essere usata in molti modi simili per parlare di valore relativo, ma per molti è più comunemente usata in una discussione sui media, come un confronto effettivo tra diverse forme visive e testuali.
Molti esperti di lingue credono che la frase sia nata in America negli anni ‘1920. Alcune riviste includevano questa frase e, secondo alcuni storici, la attribuivano falsamente a fonti asiatiche, in particolare al filosofo Confucio. Sembra che la vera origine di questa frase sia stata all’interno della società americana e che sia stata costruita su una tendenza sociale più ampia di utilizzare questo tipo di confronto per indicare il valore. Ad esempio, coloro che studiano i primi giornali americani e altra letteratura sottolineano che molte persone avevano l’abitudine di dire che varie cose valevano “mille parole”.
È anche interessante notare che, in molti usi della frase negli anni ‘1920, il numero effettivo citato varia. Mentre alcuni casi hanno utilizzato il numero standard, altri sono scritti “un’immagine vale diecimila parole”. Questa variazione mostra come la frase sia stata probabilmente costruita dall’uso popolare nel tempo.
Alcuni di coloro che studiano la cultura ei media contemporanei trovano un’interessante correlazione nell’uso della frase “un’immagine vale più di mille parole” con un nuovo cambiamento nella popolarità dei formati dei media. Sembra che, con l’invenzione di formati di immagini digitali facilmente registrati, trasportati e visualizzati, il “supporto di stampa” generale ceda sempre più terreno a forme di comunicazione visiva, tra cui televisione, cinema e video trasmessi in streaming attraverso Internet. Al contrario, mentre i giornali di tutto il mondo tagliano il personale delle redazioni, varie riviste chiudono i battenti e i lettori elettronici sostituiscono i lettori dei tradizionali volumi stampati, la carta stampata in generale sembra essere in declino, o almeno in transizione, in molte aree del mondo.