Gli infarti lacunari, noti anche come ictus lacunari, sono piccole aree di tessuto morto profonde all’interno del cervello solitamente causate da blocchi o ostruzioni nei rami più piccoli delle arterie principali. Sebbene in genere piccoli rispetto ad altri tipi di ictus, gli infarti lacunari rappresentano circa il 20% di tutti gli ictus, specialmente in quelli con ipertensione o diabete. Gli ictus più piccoli associati agli infarti lacunari in genere non sono fatali; tuttavia, spesso possono provocare danni cerebrali e altre disabilità associate simili a ictus più grandi e potenzialmente letali.
Il tipo di danno causato a una persona da un infarto lacunare è tipicamente classificato come una delle cinque diverse classificazioni, chiamate sindromi, ciascuna costituita da un insieme specifico di sintomi. La sindrome più comune è un ictus motorio puro, che rappresenta fino al 50% di tutti gli infarti lacunari. Coloro che sono affetti da questa sindrome sperimentano una grave debolezza o sono paralizzati su un lato del corpo. Possono anche soffrire di altri sintomi, come difficoltà a deglutire e parlare.
La seconda sindrome più comune è l’emiparesi atassica. Questa sindrome provoca debolezza e goffaggine su un lato del corpo ed è causata da una mancanza o riduzione del controllo motorio che può manifestarsi da ore a giorni dopo che si è verificato l’infarto lacunare. La terza sindrome, la disartria, è simile all’emiparesi antassica e considerata da alcuni come una sua variante. I pazienti con disartria in genere sperimentano una debolezza o goffaggine in una mano causata anche da una riduzione del controllo motorio.
Le ultime due sindromi associate agli infarti lacunari sono correlate ai sensi. La sindrome da ictus sensoriale puro provoca formicolio, intorpidimento o altre sensazioni insolite sul lato del corpo interessato. La sindrome da ictus sensoriale misto di solito coinvolge una parte del corpo debole o paralizzata, come con un ictus motorio puro, con l’aggiunta dei sintomi sensoriali associati a un ictus sensoriale puro. I sintomi sensoriali in entrambe queste sindromi possono essere continui o andare e venire con vari livelli di gravità a intervalli imprevedibili.
Non esiste un trattamento medico specifico per coloro che hanno avuto un infarto lacunare oltre alla riabilitazione fisica e all’adozione di misure per prevenire un altro evento. I pazienti con infarto lacunare, tuttavia, tendono a riprendersi più velocemente e in modo più completo di quelli che hanno subito altri tipi di ictus. Ben l’80% di chi soffre di infarto lacunare è in grado di funzionare autonomamente in un anno, rispetto a circa il 50% di chi è affetto da un’altra forma di ictus.