Cosa sono le azioni nominative?

Le azioni nominative sono azioni che contengono informazioni dettagliate sul titolare delle azioni nel registro azionario tenuto dalla società che emette le azioni. Il mantenimento di tali informazioni da parte dell’emittente consente di interagire direttamente con l’azionista, in termini di comunicazioni relative alle prossime assemblee ed altro. C’è anche una certa differenza nei privilegi di delega dell’azionista quando il titolo è registrato, rispetto agli investitori che detengono azioni al portatore.

Le informazioni richieste per le azioni nominative variano leggermente a seconda delle normative messe in atto dalla giurisdizione in cui ha sede la società emittente. Generalmente, dati come il nome completo dell’azionista e l’attuale indirizzo fisico sono considerati di base. Se l’indirizzo postale è diverso, spesso viene incluso anche nei dettagli. Non è insolito che nei dati iscritti nel registro delle azioni siano incluse anche informazioni come l’attuale professione dell’azionista. In tutte le situazioni, apparirà il numero di azioni detenute dall’investitore, insieme a qualsiasi caratteristica identificativa di tali azioni, come numeri di serie o altri mezzi di identificazione.

Con le azioni nominative, il processo di comunicazione è leggermente diverso rispetto alle azioni al portatore o alle azioni in cui il nome e altre informazioni del titolare non sono mantenuti in un registro tenuto dall’emittente. Invece di essere informato delle prossime riunioni tramite una banca depositaria, come nel caso degli investitori che detengono azioni al portatore, un investitore che detiene azioni nominative viene informato direttamente dall’ente emittente. I mezzi di notifica dipenderanno dai requisiti legali locali, ma spesso sono sotto forma di una carta di ammissione che viene inviata tramite posta all’attenzione dell’azionista.

C’è una leggera differenza nel modo in cui vengono gestiti i voti per delega quando si tratta di azioni nominative. Mentre il diritto di voto per procura generale è consentito con le azioni al portatore, non è il caso delle azioni nominative. È invece necessario che l’azionista nomini preventivamente un delegato, e presenti il ​​nominativo di tale delegato secondo le istruzioni fornite dalla società emittente le azioni. Ciò si traduce spesso nel rilascio di una nuova carta di ammissione, che identifica nominativamente il rappresentante come procuratore dell’azionista.

Un vantaggio del possesso di azioni nominative è che nel caso in cui i documenti fisici in possesso dell’azionista vengano distrutti o persi, la sostituzione è un processo relativamente facile. L’azionista richiede copie sostitutive, presentando la documentazione che ne attesti l’identità. Se la documentazione è conforme ai requisiti della società che ha emesso le azioni nominative, vengono predisposte copie sostitutive delle azioni possedute dall’investitore e inviate all’indirizzo postale che risulta iscritto nel registro degli azionisti.

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