Cosa sono le pinze per le arterie?

Le pinze per arterie sono strumenti chirurgici utilizzati per chiudere i vasi sanguigni rotti. Lo strumento, chiamato anche emostatico e, più semplicemente, pinza, è uno degli strumenti più comuni della medicina moderna. Le pinze per le arterie sono comunemente utilizzate dai medici da combattimento e dai paramedici civili per salvare i pazienti che corrono il rischio immediato di morire per una massiccia perdita di sangue. L’uso corretto può far guadagnare ai pazienti tempo prezioso in attesa del trasporto in ospedale.

Le pinze sono strumenti incernierati utilizzati per tenere in posizione un oggetto difficile da afferrare. Esistono centinaia di tipi di pinze utilizzate in medicina, dalla chirurgia all’ostetricia all’odontoiatria. Le pinze si trovano comunemente in casa come pinzette e pinze. Le pinze per le arterie, ovviamente, hanno una funzione più specializzata.

I morsetti per le arterie di solito hanno due manici ad anello, a forma di forbice, un naso sottile ma smussato e un blocco per garantire che lo strumento mantenga la presa salda sul vaso sanguigno. Il blocco consente a chirurghi e medici di lasciare più morsetti su un paziente con sanguinamento critico. I denti metallici della pinza, situati vicino ai passanti per le dita, scorrono in posizione quando le impugnature dello strumento vengono premute insieme. Un medico deve solo spostare leggermente le dita per sbloccare i denti e consentire allo strumento di rilasciare la presa. Le punte delle pinze possono essere diritte o curve.

Esistono molti tipi di pinze per arterie. L’emostato di Carmalt è il più pesante e il più grande, spesso utilizzato per sigillare i principali vasi sanguigni. La pinza Kelly più piccola può essere utilizzata per lavori più delicati. La pinza per zanzare ancora più piccola, chiamata anche pinza di Halsted, può chiudere anche vasi sanguigni più piccoli. La pinza Crile, nota anche come pinza Pean, ha punte seghettate che, in qualche modo controintuitivamente, causano meno danni ai tessuti delicati rispetto alle superfici di presa lisce o tratteggiate che si trovano su altre pinze. Le pinze ad angolo retto utilizzano una punta piegata per raggiungere i vasi sanguigni bloccati da altri tessuti.

Le pinze per le arterie sono comunemente realizzate in acciaio inossidabile, il che le rende facili da lavare e sterilizzare. Possono anche essere modellati in acciaio al carbonio più resistente e titanio molto più leggero. Le versioni usa e getta sono realizzate in plastica.

Si pensa che il primo uso del forcipe risalga all’antico Egitto, mentre il concetto di legare i vasi sanguigni per fermare l’emorragia può essere fatto risalire al medico romano Elio Galeno, altrimenti noto come Galeno di Pergamo. Un chirurgo francese di nome Jules-Emile Pean è accreditato per aver inventato il precursore delle moderne pinze nel 1868. Questo primo tipo di emostatico è ancora in uso e talvolta indicato come pinza di Pean.