Cos’è il DSM V?

Il Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali, quinta edizione, noto anche come DSM-V, DSM V o DSM-5, è un elenco dettagliato delle classificazioni dei disturbi mentali prevista per la pubblicazione nel 2013. Negli Stati Uniti, il DSM ampiamente considerata la bibbia della psichiatria, fornendo un elenco completo di ogni disturbo mentale riconosciuto negli Stati Uniti. Al di fuori degli Stati Uniti, i professionisti di tutto il mondo si affidano al DSM per la valutazione e la diagnosi dei pazienti.

La prima edizione del DSM è stata pubblicata nel 1952. Da allora ha subito una serie di revisioni per riflettere una serie di cambiamenti. Condizioni come l’omosessualità, ad esempio, una volta erano elencate nel DSM e ora non lo sono perché non sono più riconosciute come patologie mentali. Le edizioni più recenti hanno introdotto nuovi concetti in psichiatria, semplificato il processo diagnostico e fornito informazioni più dettagliate sui disturbi mentali.

Le revisioni per il DSM V sono iniziate nel 1999. L’American Psychiatric Association (APA) ha lavorato con il National Institutes of Mental Health (NIHM), l’Organizzazione Mondiale della Sanità (WHO) e la World Psychiatric Association (WPA) per sviluppare una serie di comitati che avrebbero lavorare alle proposte di integrazione e modifica per la quinta edizione del DSM. All’inizio del 2010, una serie di bozze del DSM V sono state rilasciate al pubblico per un commento, suscitando molte discussioni e dibattiti.

All’interno del DSM V, come in altre edizioni di questo famoso manuale, le condizioni mentali sono suddivise in cinque “assi” che sono ampie categorie. L’Asse III, ad esempio, copre “condizioni mediche acute e disturbi fisici” come il trauma cranico. All’interno di ogni asse, c’è una ripartizione dettagliata. Per la diagnosi, i pazienti devono mostrare sintomi che possono essere localizzati all’interno di un sottoinsieme specifico di un asse.

L’obiettivo del DSM V è assistere i professionisti della salute mentale nella classificazione delle condizioni che i loro pazienti possono avere. Questa edizione riconosce che a volte i pazienti possono manifestare sintomi sovrapposti che in precedenza rendevano difficili alcune diagnosi. Con una diagnosi in mano, un medico può iniziare a esplorare le opzioni di trattamento con il paziente. Inoltre, avere una diagnosi può essere importante per ricevere benefici come benefici per invalidità o assicurazione sanitaria, con molte agenzie e aziende che negano i benefici a meno che un paziente non abbia una diagnosi con un codice DSM accettato.

I pazienti dovrebbero notare che mentre è possibile guardare al DSM come un laico, la valutazione dei pazienti richiede esperienza nel campo della salute mentale. I pazienti possono incontrare uno psicologo o uno psichiatra in numerose occasioni prima che possa essere determinata una diagnosi appropriata e il semplice fatto di avere sintomi che corrispondono a quelli del DSM potrebbe non significare necessariamente che qualcuno abbia una determinata condizione mentale.