Il muscolo pectino si trova nella parte superiore della coscia sul lato mediale. Fa parte del gruppo muscolare adduttore corto insieme ad altri muscoli come l’adduttore brevis e il longus. Le azioni primarie del muscolo sono l’adduzione e la flessione della coscia all’articolazione dell’anca. Ciò significa che è un muscolo importante per le attività quotidiane come calciare un pallone da calcio.
Il pectino si trova tra il muscolo adduttore lungo e l’ileopsoas. È un muscolo quadrangolare ed è anche coinvolto nella flessione dell’anca. Sebbene il muscolo pectino sia talvolta considerato parte del gruppo muscolare adduttore corto, è anche comunemente indicato come un flessore dell’anca. I muscoli flessori dell’anca aiutano a mantenere le gambe unite durante la flessione.
Poiché il muscolo pectino si trova verso il lato mediale della parte superiore della coscia, ha origine su una piccola area di osso sollevato sul pube. Il muscolo si attacca quindi sul femore in un punto noto come linea pectinea. In anatomia, l’innervazione di un muscolo descrive come è collegato al sistema nervoso del corpo. L’innervazione del pectino avviene attraverso il nervo femorale nella maggior parte dei casi. In alcune persone è attaccato in modo diverso tramite un nervo chiamato otturatore accessorio.
Tutti i muscoli situati verso il lato mediale della parte superiore della coscia sono soggetti a lesioni, specialmente durante movimenti acuti ed esplosivi come quelli riscontrati in alcuni sport. Allungare i muscoli inguinali di entrambe le gambe è importante per le persone che praticano regolarmente sport. Un esempio di allungamento del pectineus riguarda la barella seduta con le gambe incrociate davanti a loro. Le braccia vengono quindi posizionate delicatamente sulle ginocchia e il tronco si muove lentamente in avanti fino a sentire un allungamento. Questo dovrebbe essere tenuto per circa 30 secondi.
Per rafforzare il pectineus è possibile utilizzare diversi esercizi. Ad esempio, l’adduzione dell’anca utilizzando una qualche forma di resistenza agisce su diversi muscoli dell’inguine interno. Ciò comporta l’attaccamento di una fascia di resistenza alla caviglia e il fissaggio contro un tavolo o un altro oggetto solido, assicurandosi che la persona si trovi lateralmente sull’oggetto. L’atleta quindi tira lentamente la gamba verso il corpo mantenendo le ginocchia dritte. È importante mantenere i fianchi il più dritti possibile durante l’esercizio per ottenere il massimo beneficio.