L’ippopotamo, noto anche come atetosi pupillare, è un’oscillazione spasmodica e ripetitiva delle dimensioni della pupilla, con alternanza di costrizione e dilatazione del diametro della pupilla di circa 1-2 millimetri (da 0.03 a 0.07 pollici) ogni cinque secondi, indipendentemente dall’intensità dell’ambiente illuminazione, emozioni del paziente o lunghezza focale del paziente. Normalmente, le pupille si restringono quando un esaminatore irradia una luce nell’occhio o quando il paziente mette a fuoco un oggetto vicino. Gli alunni si dilatano quando un soggetto si sente eccitato o emotivamente eccitato. I medici considerano l’ippopotamo una normale variazione nella reazione della pupilla e, nella maggior parte dei casi, l’ippopotamo non implica una malattia o un difetto sottostante. In rari casi, tuttavia, questa forma di variabilità pupillare può indicare una malattia o tossicità sistemica, che può essere pericolosa per la vita.
I ricercatori hanno analizzato i casi di pazienti ospedalizzati con ippopotamo stabilizzato per confrontarli con i pazienti senza ippopotamo. I pazienti che hanno mostrato ippopotamo hanno avuto una maggiore possibilità di morire nei successivi 30 giorni rispetto ai pazienti di controllo. La probabilità di morire entro 30 giorni aumentava quando i pazienti presentavano un cambiamento dello stato mentale, malattie renali, cirrosi epatica e una storia di traumi. L’ippopotamo era un ulteriore fattore di rischio indipendente che aumentava statisticamente il rischio di morte anche in assenza degli altri fattori. Per questo motivo, l’atetosi pupillare nei pazienti ospedalieri può esporli a un rischio maggiore di morte prematura.
I ricercatori hanno associato l’ippopotamo a varie malattie, tra cui la sclerosi multipla, la neurosifilide, la miastenia grave e i tumori cerebrali. Una pupilla oscillante può anche verificarsi in concomitanza con una paralisi totale del terzo nervo cranico, il nervo oculomotore, che interrompe l’apporto nervoso ai muscoli che muovono la pupilla e l’occhio stesso. I pazienti con squilibri del sistema nervoso autonomo sviluppano anche atetosi pupillare. Oltre a controllare le dimensioni della pupilla, il sistema nervoso autonomo controlla la frequenza cardiaca, la salivazione, la minzione, la respirazione e la funzione degli organi.
L’ippopotamo si verifica quando un paziente ha usato uno dei barbiturici. Pentobarbital, fenobarbital, butalbitolo e tiopentale sono alcuni dei farmaci comuni che i pazienti assumono per scopi medicinali o ricreativi che possono causare la condizione. Quando gli agenti delle forze dell’ordine si fermano per sospetto comportamento di guida in stato di ebbrezza (DUI), controlleranno regolarmente gli alunni per verificare che non vi siano dimensioni o oscillazioni anormali degli alunni. Pupille anormalmente piccole possono indicare l’uso di narcotici, pupille anormalmente dilatate possono indicare l’uso di cocaina e l’ippopotamo può indicare l’uso di sedativi.
L’ippopotamo può anche essere un segno di avvelenamento da aconito, o monaco. Nella medicina tradizionale cinese, i praticanti prescrivono l’aconito per curare la mancanza di energia e la freddezza, la cosiddetta carenza di yang. I guaritori ayurvedici lo usano anche per curare il raffreddore o la febbre.