Jin Shin Jyutsu è una moderna terapia di digitopressione basata su antichi metodi giapponesi. Jiro Murai ha reintrodotto questa forma di trattamento nel mondo all’inizio del 1900. Murai aveva cercato l’isolamento dopo essersi ammalato a causa di uno stile di vita piuttosto indulgente e pericoloso, e in una cabina, ha studiato vari testi spirituali per circa una settimana prima di avere un’esperienza spirituale che lo ha portato a credere che lavorare con le mani sui campi energetici del corpo potrebbe essere straordinariamente curativo.
Murai ha perfezionato e praticato i metodi di Jin Shin Jyutsu ed è diventato famoso come guaritore in Giappone. Mary Burmeister, che ha studiato l’arte con Murai, ha poi portato la pratica in America negli anni ‘1950. Tradotto come “L’arte del creatore attraverso mani compassionevoli” Jin Shin Jyutsu, specialmente usato dai primi praticanti, era spesso impiegato per aiutare coloro che non potevano permettersi le cure o erano in disperato bisogno. Sono state offerte sessioni gratuite di un’ora alle persone negli hospice, ai senzatetto e ai bambini che sono stati vittime di abusi, anche se la maggior parte delle persone paga per le sessioni di professionisti qualificati.
I principi di base del Jin Shin Jyutsu sono che il corpo ha un insieme di 26 punti che regolano il flusso dell’energia del corpo. Questi blocchi o punti sono chiamati Safety Energy Locks e possono essere bloccati. Con una leggera manipolazione e il tocco di questi punti, l’energia può armonizzarsi e fluire liberamente. Le mani, in questa filosofia, sono chiamate “cavi da salto” e servono per aiutare a ridurre l’energia bloccata e portare il corpo in uno stato energetico equilibrato.
Come molte terapie energetiche del corpo, ci sono molte prove aneddotiche che Jin Shin Jyutsu si dimostri benefico, ma poche prove cliniche suggeriscono che la pratica funzioni. Esiste un certo numero di praticanti e Murai ha sostenuto che la pratica di questo tipo di digitopressione non era limitata a poche persone speciali. Credeva invece che tutte le persone avessero la capacità innata di diventare praticanti di Jin Shin Jyutsu, e questo potrebbe forse spiegare la popolarità del metodo e sessioni di allenamento relativamente brevi (da pochi giorni a una settimana o due) prima che una persona possa ricevere un certificato per offrire servizi in questo modo.
Sebbene non sia chiaro da un punto di vista scientifico se questa pratica funzioni effettivamente, o funzioni nel modo suggerito da Murai e altri, sessioni di un’ora dedicate a qualcuno che soffre, da un praticante compassionevole, possono fornire un senso generale di benessere. La pratica utilizza un tocco estremamente delicato e un movimento semplice e sembra non rappresentare alcun pericolo per coloro che la subiscono. Questo ovviamente presuppone che le persone usino il Jin Shin Jyutsu come terapia complementare oltre a ricevere cure mediche standard per condizioni mediche diagnosticabili.