Cos’? la Kinesiologia Strutturale?

La parola “kinesiologia” deriva da kinesis, la parola greca per “movimento”. ? lo studio del movimento o movimento umano. La kinesiologia strutturale ? lo studio dei muscoli in relazione alla scienza del movimento umano. Lo studio di questo campo abbraccia tutte le strutture scheletriche e muscolari in relazione tra loro e con il movimento.
Nel corpo umano ci sono pi? di 300 muscoli, pi? di 200 ossa e pi? di 300 articolazioni. Tendini e legamenti uniscono le ossa ai muscoli e i muscoli alle ossa. Le articolazioni tra le ossa consentono quantit? limitate di movimento. Uno studente di kinesiologia strutturale non dovrebbe solo sapere cosa sono tutte queste parti e come differiscono, ma dovrebbe capire come si influenzano a vicenda per creare movimento nel corpo umano.

Medici e infermieri dovranno comprendere la chinesiologia strutturale per valutare i problemi che i loro pazienti potrebbero avere. Gli allenatori atletici e personali dovrebbero avere una vasta esperienza in questo campo per formare atleti e clienti, educarli su ci? che sta accadendo nel loro corpo mentre si allenano e far loro sapere quando interrompere l’esercizio per prevenire lesioni. I massaggiatori e i fisioterapisti praticano quotidianamente la kinesiologia strutturale poich? aiutano i loro clienti a rilassare, rafforzare o riabilitare i muscoli. La prevenzione degli infortuni ? un altro aspetto importante di qualsiasi carriera legata alla kinesiologia strutturale. Qualsiasi medico, allenatore o terapista deve capire che tipo di movimento consente normalmente un’articolazione o un muscolo e quando ? stato spinto troppo oltre.

Un’altra area della kinesiologia che ? vicina alla kinesiologia strutturale ? la kinesiologia anatomica. La kinesiologia anatomica ? lo studio dell’apparato muscolo-scheletrico e muscolo-tendineo umano. La biomeccanica ? un altro argomento strettamente correlato che utilizza la fisica per comprendere e studiare meglio il movimento umano. Non ? difficile vedere che tutte queste aree sono strettamente correlate e che studiare un’area potrebbe facilmente favorire lo studio in un’altra area.